Due cose, prima di iniziare a leggere:
- tutte le immagini sono prese dalla seconda stagione di Monogatari, in cui Episode appare di giorno, perciò non c'entrano nulla con Kizumonogatari. Questo capitolo è ambientato di notte, quindi non lasciatevi ingannare dal cielo azzurro. Era giusto per darvi un'idea di che personaggio sia Episode;
- ho provato a fare una cosa che non farò mai più perché ~troppa fatica~ e cioè mettere una breve spiegazione che appare passando sopra con il mouse su alcune parole (poi approfondite nelle note a fine capitolo) o direttamente sui numerini.
Detto questo, mi scuso per l'interminabile attesa, il periodo turbolento è circa finito e anche se da lunedì ricominciano le lezioni in università, cercherò comunque di trovare il tempo di aggiornare al più presto! Bye bye~
010
Kizumonogatari - 011
Episode.
Un ragazzo con i sanpaku eyes1, un’uniforme bianca
e una croce gigantesca sulla spalla, tre volte la sua altezza, il cubo del suo
peso, tenuta solamente con una mano.
Caccia i vampiri mirando
al compenso in denaro, perciò possiamo chiamarlo un sicario.
E poi—oltretutto, in
più, al tempo stesso—
È per metà un vampiro.
Cacciatore di vampiri e
metà vampiro.
A seconda di come lo si
guarda, può benissimo sembrare un giovane normalissimo, ma al contrario è uno
specialista in esorcismo di vampiri e ha rubato la gamba destra di Kiss-Shot.
Ecco chi è Episode.
".........Sei in
ritardo."
Tre giorni più tardi—è
il 4 aprile.2
L'allineamento di numeri
nefasti mi ha reso leggermente inquieto, ma anche se mi agito per una cosa su
cui non ho il minimo controllo, non posso comunque farci nulla a riguardo.
Cercai di controllare
l'ora sull'orologio da polso e notai di aver dimenticato di indossarlo—allora
pensai di controllarla sul cellulare ma avevo dimenticato anche quello.
Sconcertante.
Come pensavo, non sono per niente calmo.
Beh, chi se ne
frega—perché in ogni caso, la persona con cui vorrei mettermi in contatto,
Oshino Meme, una sorta di vagabondo, non possiede un cellulare né un PHS.3 Però, come detto dalla persona in questione stessa, sembra che sia solo un
incapace con gli oggetti elettronici.
Beh, in fondo il
cellulare è uno strumento a malapena collegato con gli spiriti e le Anomalie.
A parte questo, era la
notte del 4 aprile.
Ancora una volta, andai
al campo scolastico del liceo privato Naoetsu di notte.
Naturalmente—per il mio
secondo combattimento.
Per affrontare il
secondo specialista in esorcismo di vampiri, Episode.
In quei tre giorni,
avevo preso in considerazione diverse cose—però alla fine avevo deciso di
presentarmi disarmato, come per Dramaturgie.
"È meglio non portare armi."
Avevo seguito il
consiglio di Hanekawa.
"Beh, un'arma
normale potrebbe non riuscire a sostenere la tua attuale forza sovrumana di
vampiro e, anche assumendo che tu riuscissi a procurarti un'arma che ci riesca,
se andassi in giro portandotela dietro e un poliziotto ti fermasse, cosa
faresti?"
".........."
Beh, aveva ragione.
"Se la metti così,
credo che anche quegli esorcisti dovrebbero essere interrogati dalle
autorità."
"Quelli là sono dei
professionisti, no? Sicuramente sapranno come evitare situazioni del genere,
come minimo, non credi?"
"Uhm."
Pensandoci bene,
Dramatugie era capace di tramutare il proprio corpo in nebbia.
Immagino che proprio il
suo intero schema mentale sia diverso da quello degli altri.
E quindi la conseguenza
è che mi ritrovo qui, disarmato—mi sento come se non stessi mettendo a frutto
gli insegnamenti acquisiti dopo la mia gaffe della scorsa volta, sfidando
Dramaturgie e le sue due spade a mani nude, ma Hanekawa - le devo un
favore - mi ha messo al corrente di un paio di cose che era riuscita a capire,
anche se aveva osservato il combattimento da dietro l'edificio scolastico.
Essenzialmente, aveva
scovato i miei errori.
Traendo il meglio da
quell'esperienza—combatterò.
Come al solito, il
consiglio di Kiss-Shot mi era stato praticamente inutile—qui sotto riporterò la
scena di quando l'ho ricevuto.
"Cacciatore di
vampiri e metà vampiro—beh, persino io so almeno un minimo di terminologia
vampiresca, però Kiss-Shot, non potresti darmi delle informazioni un po'
più dettagliate?"
La Kiss-Shot dodicenne,
però, alla mia domanda rispose così.
"Me ne sono
dimenticata," disse.
Se ne era
dimenticata........
E come al solito gonfiò
il petto d'orgoglio—siccome passando dai 10 ai 12 anni stava attraversando la
cosiddetta età della caratterizzazione sessuale, il petto si era gonfiato sul
serio, ma certamente non a causa di un exploit d'orgoglio.
"Mhh—la mia memoria
sta perdendo colpi. Ah, te ne avevo già parlato?"
"Stai scherzando,
vero......."
"Uhm, aspetta un
attimo."
Così, Kiss-Shot accostò
la mano destra alla faccia, tenendo le dita rigide, e, senza prendere la mira,
conficcò quattro unghie nella propria tempia.
Poi l'intera mano destra
affondò nella testa della bimba bionda fino al polso.
Il sangue schizzò fuori
a fiotti, evaporando e svanendo quasi subito.
"E-e-ehi......!"
"Aspetta. Mi
tornerà subito in mente in questo modo."
E così, Kiss-Shot
rimescolò senza contegno il proprio cranio, ossia la materia cerebrale molle.
Dalla ferita non usciva solamente sangue, ma anche un liquido che probabilmente
era fluido spinale, facendo un suono simile ad un fischio.
"..........!"
Nononononononononono.
Tutto questo non è per
niente adatto alla trasposizione in anime.
Le dita si incastrarono
anche nei muscoli oculari o una roba del genere, perché l'occhio destro si
stava esibendo in una danza che poteva essere definita soltanto come opera del
diavolo.
S-si sta letteralmente frugando nella testa.
Che incredibile tecnica
mnemonica.
"Uhm."
Alla fine Kiss-Shot
estrasse la mano, rossa di sangue.
Stava sorridendo, come
rinata.
"Mi è venuto in
mente."
".....Cosa?"
Mi interruppi, notando
che anche il sangue che le aveva macchiato i capelli stava evaporando.
"Che cosa hai
ricordato?"
"Così come è chiaro
che Dramaturgie non caccia i vampiri perché li odia dal fatto che ha cercato di
farti diventare un suo compagno, allo stesso modo Episode è diverso. Ha una
forte antipatia nei confronti dei vampiri."
"Un'antipatia?
Com'è possibile—voglio dire, non è al cinquanta percento un vampiro lui stesso?
Beh, dato che è un cacciatore, almeno sono sicuro che non sia un alleato
ma—"
"Ebbene, riguardo
ai mezzi vampiri—siccome gli esempi sono scarsi, non posso giungere ad una
conclusione certa ma—la maggior parte di loro detesta i vampiri."
"Perché?"
"Sai, mettendola
giù semplice, è perché un mezzo vampiro non è un'entità accettata nel mondo dei
vampiri. D'altra parte però, neppure il mondo degli umani può accettarlo. Da
qui—il suo disprezzo per il suo sangue vampiro."
"Non dovrebbe
odiare anche gli umani?"
"Potranno anche non
andargli a genio, ma perché disturbarsi tanto nell’odiare chi è più debole di
te?"
Kiss-Shot aveva detto
una cosa veramente sfrontata.
"Anche se lo è solo
per metà, la sua forza non può essere paragonata a quella di un umano medio. E
tra tutti, Episode sembra provare un forte odio nei confronti dei vampiri. Non
so in che modo sia stato cresciuto, ma—beh, potrebbe essere stato cresciuto in
una maniera che sarebbe meglio non apprendere. Per cui, non pensare che si
arrenderà. A differenza di Dramaturgie, agisce per sentimenti e non per
lavoro."
"Sigh—"
Quindi non è così fedele
al proprio incarico come lo è Dramaturgie, eh?
"I metà vampiri, in
cambio di un tipo di immortalità inferiore rispetto a quella di un normale
vampiro—sono caratterizzati dal non possedere nemmeno i punti deboli di un
vampiro. Riescono persino a camminare in pieno giorno sotto il sole—e hanno
addirittura un'ombra."
"Wow...persino
un'ombra?"
"In altre
parole—guardando la faccenda da un'altra prospettiva, in cambio della metà dei
vantaggi, si sono disfatti di quasi tutti i punti deboli."
"Ah......."
Capisco.
Certo, dipende, ma—non
avere punti deboli ti rende quasi invincibile.
"Cosa posso fare
per vincere?"
"Mh? Beh, che ne
dici del solito?"
"............."
Grazie per la tua smisurata fiducia nelle mie
capacità.
Detto ciò—la notte del
giorno stabilito è giunta.
Durante questi tre
giorni, ero stato assorbito completamente dai manga. Ad un occhio esterno, beh,
poteva sembrare che stessi ingannando il tempo o che non avessi voglia di fare
nulla, ma non ero riuscito a farne a meno—si può dire che io abbia letto tutti
i volumi manga del genere delle Battaglie ESP pubblicati sulle riviste più
famose.
È un mistero, ma se
leggi qualcosa per necessità, non importa quanto il manga sia interessante, la
mano che sfoglia le pagine diventa via via più pesante... Oggi compreso, da
allora Hanekawa è passata a portarmi manga ogni giorno appena dopo il tramonto,
però non posso dire di aver letto a sufficienza.
Ho ricevuto anche una tessera
della biblioteca, ma alla fine era meglio non uscire troppo.
Così aveva detto Oshino.
Esattamente la notte
del primo Aprile, subito dopo che Hanekawa se ne fu andata a casa, tornò
Oshino—successe allora. Avevo persino pensato che avrei potuto presentarlo ad
Hanekawa, ma siccome Oshino sembrava aver scelto di tornare proprio nel momento
in cui Hanekawa se n'era andata a casa, immaginai che non dovessi interferire.
"Parlo da un punto
di vista neutrale, ma non è un'idea per niente male. Rappresentante di
classe-chan è parecchio sveglia."
Dopo che Oshino disse
questo,
"Però, temo di
dover mostrare il mio dissenso per quanto riguarda l'uscire da qui, tranne il
giorno dell'incontro, ovvio," continuò. "Perché c'è la possibilità
che stiano aspettando proprio un'occasione del genere."
"Beh, ma—dovrei
essere coperto dai tuoi negoziati."
"La chiave per una
buona negoziazione è non dare all'avversario alcuna chance, sai? Non penso che
ti infastidirebbero di proposito, ma non credo troveresti divertente essere
pedinato."
"Anche se fossi pedinato, questo posto non
verrebbe scoperto, vero?"
Si tratta di una barriera che solo i residenti, me
stesso, Kiss-Shot e l'uomo stesso che l'ha eretta, Oshino, possono
attraversare—credo che mi avesse detto che fosse questo il suo effetto.
"Beh, sono piuttosto fiducioso negli effetti
della barriera. Però, preferirei ridurre al minimo le possibilità
d'errore."
"Le possibilità—"
"Rappresentante di classe-chan verrà anche
domani, vero? Se vuoi aumentare la varietà dei manga che leggi, prova a
chiederglielo in quell'occasione. Ah, penso che se anche venisse qui due o tre
volte, a causa della barriera si perderebbe comunque—non ho altra scelta se non
quella di includere anche lei."
"M-ma..."
"Ovviamente, siccome io non posso aiutarti,
se mi dici che Rappresentante-chan è fuori dai giochi, dovrai contare sugli
altri tuoi amici."
Non ho altri amici.
E nemmeno altra scelta, devo affidarmi ad
Hanekawa.
"Ah, se hai finito di leggerne qualcuno,
prestameli che li leggo anch’io."
E con quell'ultima frase irritante, Oshino se ne
andò.
Era tornato e se n'era andato di nuovo subito...
Ma quando dorme??
L'ho visto spesso sdraiarsi, ma, ora che ci penso,
credo di non averlo mai visto dormire—lavora così tanto sui negoziati?
Se è così, allora potrei prestargli anche qualche
manga.
E Hanekawa è davvero una bella persona. Il giorno
dopo—cioè il 2 aprile, quando tornò alle rovine della scuola preparatoria,
le feci una proposta e lei accetto subito il ruolo di "persona incaricata
delle spese" e da quel giorno fino ad oggi, che è il 4 Aprile, per
tre giorni di seguito è andata a comprare i manga che mi consigliava lei e
quelli che le ho chiesto io.
È troppo gentile.
Oggi sono uscito per la prima volta dopo tre
giorni e
"Buona fortuna."
Mi ha incoraggiato con queste parole.
Sono parole semplici, ma mi hanno scaldato il
cuore.
"Accidenti...se tornerò umano, mi chiedo cosa
possa fare per ringraziarla."
Ad ogni modo.
A quel tempo—ero completamente fuori strada.
Riguardo la forza della ragazza chiamata Hanekawa
Tsubasa.
E devo ancora comprendere appieno—la gravità della
situazione.
"Secondo me quel tipo in realtà è tornato a
casa—"
Mentre mormoravo qualcosa di assolutamente
idilliaco pensando a quei possibili sviluppi futuri e improbabili—alla fine
Episode fece la sua comparsa.
Apparì nel campo sportivo del liceo Naoetsu.
Apparì—sotto forma di nebbia.
".........."
Cacciatore di vampiri.
Metà vampiro.
Non ha i punti deboli di un vampiro normale.
Comunque—anche se dimezzate, le capacità da
vampiro rimangono.
Un ragazzo dalla corporatura longilinea—e occhi
sanpaku.
Un'uniforme bianca.
Sembrava molto giovane—ma la croce gigantesca che
portava sulla spalla con una mano sola respingeva quell'impressione.
Come l’altro giorno, un sorriso leggero sul
volto—mi diede un'occhiata penetrante.
Episode.
La persona che ha rubato la gamba sinistra di
Kiss-Shot.
"Che ridere," disse all'improvviso.
Neanche una scusa per il ritardo con cui si era
presentato.
"Davvero, mi fa scompisciare—Il boss
Dramaturgie è stato sconfitto da un marmocchio come te, tra tutte le cose
assurde. Questo è perché se l'è presa con comodo—detesto davvero un mondo i
vampiri, inclusi quelli che sono diventati esorcisti e sono miei colleghi.
Eppure, il boss Dramaturgie lo rispettavo. Lui solo—"
".........."
Era pieno di ostilità e odio.
E oltretutto, mi stava sottovalutando.
Beh, se odia i vampiri e gli umani, io, essendo un
umano trasformatosi da poco in vampiro, devo essere la tipologia più odiata di
tutte.
"Ebbene? Cosa dovrei fare con te,
moccioso?"
"...Quello che dovresti fare, dici..."
"Questo è un combattimento—con cosa ti dovrei
combattere? Mi va benissimo anche qualcosa di non violento—tanto non potrei mai
perdere contro uno come te."
"Mi dispiace," gli dissi.
"Tralasciando il fatto che sono un
subordinato di Kiss-Shot, sono solo una persona normale—tra le altre cose, ero uno
scemo prima di tutto questo. E ora posso solo avere a che fare con cacciatori
di vampiri e vampiri. Inoltre, non penso di poterti battere a qualcosa che non
sia sasso-carta-forbice."
"Oh, dio. Che—ridere!"
Mi sto
davvero sganasciando dalle risate, disse
Episode.
"Sei proprio un codardo, non me l'aspettavo.
Ho già combattuto contro degli umani diventati vampiri, ma—si erano sempre
presi troppo sul serio. Come se fossero diventati i più forti del mondo. Solo
perché avevano ottenuto capacità al pari di una zanzara, si sono dati delle
arie da conquistatori dell'universo. Quello sì che mi aveva fatto ridere."
"..........."
Non so quanto lui se ne intenda di gergo giovanile,
ma per essere un tizio con una croce dall'aria pericolosa su una spalla,
ripetere 'che ridere' ancora e ancora, suona davvero fuori
luogo......4
Non so cosa ne pensi la
persona in questione, però.
"Beh, gli ho
insegnato la dura realtà a quei tizi. Ma sembra che tu non ne abbia bisogno—mi
risparmi un bel po' di lavoro. Perciò, oggi ti riserverò un trattamento
speciale," disse Episode, chiudendo un occhio.
Poteva anche
considerarsi un occhiolino, quello.
"Ti ucciderò in un
modo tale che non avranno neanche il tempo di manifestarsi effetti collaterali."
".....Le ho già
sentite queste parole."5
"È il mio motto. Che
ridere, non trovi? Quando cercherai di imitarmi, cerca di farlo bene."
Dicendo così—Episode mi
offrì la mano che non teneva la croce.
Una stretta di mano?
Una stretta di mano
prima di un combattimento?
È sorprendentemente educato..... E mentre pensavo quelle parole, tentai
di afferrare la sua mano, ma in quell'istante Episode la mosse rapidamente—
—e formò una forbice.
"Evviva, ho vinto!"
"........."
"Non puoi
sconfiggermi nemmeno a sasso-carta-forbice—perciò ti batterò anche come vampiro
e cacciatore di vampiri."
"Oshino è il tipo
di persona con il quale riesco ad andare d'accordo," dissi.
"Ma tu—tu sei il
tipo di persona che odio più di tutti."
"Oddio, se dici così di persone come me, non
potrai mai combattere contro Guillotinecutter—nemmeno io arrivo ai suoi livelli
di cattiveria. Beh, dato che stanotte perderai contro di me, fortunatamente non
dovrai affrontarlo."
"Sei piuttosto sicuro di te."
"Certamente."
Però continuò dicendo "Sono d'accordo su
quell'uomo, Oshino Meme. È seriamente un bastardo svitato. Oh cavoli, che
ridere. Ha pure messo su questa farsa—che sia con un vampiro ex-umano o con un
vampiro vero e proprio, non ho mai combattuto con tutte queste regole
precise."
"Dimmi i termini del contratto."
"…E va bene. Se vinco io, tu mi dirai dove si
trova Heart-Under-Blade—nel caso fortuito in cui sia tu a sconfiggermi, ti darò
la gamba sinistra di quella donna. Una cosa del genere?"
"Sì—Esattamente."
"Ma lo capisci almeno il vero significato di
queste condizioni?"
Episode continuò a parlare, sogghignando, mentre
annuivo.
"È proibito combattere con l'intenzione di uccidere—in questo scontro. Per sapere il luogo in cui si nasconde
Heart-Under-Blade da te, io non posso ucciderti; se tu vuoi la gamba sinistra
della donna, nemmeno tu puoi uccidermi. Il combattimento sarà feroce, eppure
c'è una linea che non possiamo superare, ossia quella della morte. È una cosa
pacifica, tutto sommato—"
"............."
Un gioco.
Oshino l'aveva definito in quel modo.
Non è uno scontro mortale, ma un gioco.
"Oltretutto—è come dici tu. Sia io che
Dramaturgie e Guillotinecutter, siamo tutti professionisti—e professionali. Non
avresti alcuna possibilità di vittoria se le cose non fossero impostate in
questo modo. Ha scelto un metodo che ti desse qualche chance."
Sul—serio?
Tutto questo è per bilanciare le cose?
Quell’uomo dalla parlantina facile—ha pensato le
cose fino a questo punto e disposto le regole secondo questa logica?
Il suo servizio di negoziazione—è neutrale per davvero.
Ha chiesto—2 milioni di yen.
"Beh, ovviamente mi basta venire a sapere
dove si nasconde Kiss-Shot Acerola-Orion Heart-Under-Blade e tu e quella donna,
insieme—indovina? Vi ucciderei in tal modo che i vostri effetti speciali da
vampiro non avrebbero nemmeno l'opportunità di attivarsi, sai?"
Episode rise.
"Giusto perché tu lo sappia, non ci andrò
leggero. Odio fare il prepotente con i più deboli—ma amo bulleggiare i
cattivi."
"E io sarei il cattivo?"
"Devi esserlo per forza. Sei un mostro,
dopotutto, no?"
"....Eppure."
Eppure
anche tu lo sei.
Ma non potevo dirlo.
Lo è solo—a metà.
"Eh? Eppure—cosa? Se c'è qualcosa che vuoi dire, sputa il rospo."
"No, non è niente.....non voglio dire nulla.
Iniziamo."
"Sì, finiamola qui."
Le introduzioni potevano dirsi concluse.
Al contrario di quando combattei contro
Dramaturgie, questa volta fui io ad attaccare per primo—in realtà, stavo
pensando solo a fare la prima mossa.
In realtà, non avevo una vera e propria esperienza
di combattimento.
Se mi fossi messo sulla difensiva, avrei
cominciato a tremare subito e non sarei stato più in grado di capire quello che
mi succedeva intorno—perciò tanto valeva lanciarmi all'attacco.
Con un movimento visto in uno dei miei manga, mi
slanciai in avanti e tirai un pugno sul quale avevo caricato tutto il peso del
mio corpo—però, quel pugno sferzò l'aria.
O sarebbe meglio dire—tagliò la nebbia.
In un solo istante, Episode aveva cambiato il
proprio corpo in nebbia—ed è impossibile colpire la nebbia. Venni trascinato
dalla forza del mio pugno in una strana posa e barcollai in avanti.
Cavoli, il contrattacco sarebbe arrivato subito
e—mi misi in guardia. Però, essendosi trasformato in nebbia, anche Episode
doveva essere incapace di attaccare.
Episode. Si era trasformato in nebbia insieme alla
croce gigante e, "Scusa, ma come forza bruta, non avrei speranza contro di
te, il subordinato della Sterminanomalie—non ho intenzione di ingaggiare un
combattimento ravvicinato," disse, ancora in forma gassosa—e nel frattempo
si spostò in un luogo sufficientemente distante da me.
Anche la croce riprese sostanza.
La croce era diventata nebbia—quindi faceva parte
del suo corpo, come era successo con Dramaturgie?
No, non era così..... Se dovessi spiegarlo, la
brandiva allo stesso modo di come si portano i vestiti.
Esattamente come i vestiti di Dramaturgie e
Kiss-Shot.
Doveva essere così.
".....Cosa credi di fare da così
lontano?"
"Questo!" disse Episode.
E scagliò quella croce dalle dimensioni titaniche
verso di me.
Senza cerimonie—
A differenza di come avevo fatto io affrontando
Dramaturgie, non aveva assunto una posa particolare per lanciare, no, niente
del genere, la lanciò usando solo la forza bruta.
"E...Ehi!"
Mi colse totalmente alla sprovvista.
Non ditemi che lancia quella croce enorme, tre
volte la sua altezza—beh, se proprio vogliamo mettere i puntini sulle i, io
stavo per lanciare un rullo, ma comunque—un cacciatore di vampiri che lancia
croci?!
Questo qui non ha alcun rispetto per la religione!
Avevo il sentore che fosse un'arma, ma—ero
convinto che l'avrebbe usata semplicemente come un'ascia gigante—!
".....Ugh!"
All'ultimo momento—la schivai.
La schivai e imprecai mentalmente.
Sono stupido? Imparerò mai?—non c'è bisogno che
schivi gli attacchi nemici! Dopotutto, con il potere rigenerativo derivante
dall'essere il subordinato di Kiss-Shot, guarirei in un battito di
ciglia—pensavo che avrei dovuto sfruttare al meglio quel vantaggio! Sarà ancora
il buon senso di quando ero umano, ecco perché ho schivato di riflesso. È stato
perché sono riuscito a vederlo con i miei nuovi riflessi da vampiro—però.
Però, questa volta era stata davvero una fortuna.
La croce che pensavo di aver evitato, in realtà mi
aveva appena sfiorato la spalla destra—e quella spalla destra, l'istante
successivo, prese fuoco.
Divampò.
—Evaporò.
Esattamente allo stesso modo di quando mi ero
crogiolato sotto la luce solare—
"L-La croce—!"
Voglio dire—non è uno dei punti deboli di tutti i
vampiri?
E dire che lo sapevo!
Episode la portava in giro come se fosse una cosa
assolutamente ordinaria. Oltretutto, la sua estrema visibilità era diventata
come un punto cieco—più che altro, sembrava così imperturbato dal fatto che
avessi ben sott'occhio l'arma, che avevo finito per non darle troppa importanza.
Capisco.
Essendo metà vampiro, Episode non ha i punti
deboli dei vampiri—in altre parole, non ha problemi con le croci.
La croce.
Una croce enorme.
Quell'arma sembra talmente normale, eppure se la
tocco direttamente, saltano immediatamente fuori i suoi effetti.
E un effetto terribile, per di più.
La pelle era evaporata—e oltretutto, non si stava
rigenerando.
Beh, non è che non si sarebbe più rigenerata—piuttosto,
la rigenerazione stava avvenendo lentamente, in modo anomalo. Anche se si
trattava del potere rigenerativo del subordinato di Kiss-Shot—non guariva.
Allora non va per nulla bene—è peggio della luce
del sole.
Basta sfiorarla perché abbia un effetto immediato.
E con un solo graffio—sono ridotto in questo
stato.
Cosa succederebbe se prendessi un colpo diretto?!
"Eh....?"
Mentre mi preoccupavo della ferita, di nuovo
Episode era diventato nebbia—e in quella forma si era spostato.
Ero convinto che sarebbe venuto qui ad attaccarmi,
eppure, come aveva annunciato prima, Episode non si avvicinò. Piuttosto, era
andato dove era atterrata poco prima la croce.
Avendomi graffiato solo la spalla, la croce aveva
tracciato il campo sportivo con una linea lunga circa 10 metri, affondando per
metà della sua lunghezza. Episode risistemò la propria forma lì vicino—e poi
sradicò la croce mezza sotterrata.
"Pensandoci bene, quando hai combattuto
contro il boss Dramaturgie, gli hai lanciato cose da lontano—che idea geniale. Anch'io,
quando combatto con Dramaturgie alla pari, uso lo stesso trucchetto—prendi
questo!"
Così dicendo—lasciò la croce una seconda volta.
Prendendo bene la mira su di me.
Questa volta la evitai perfettamente—però, anche
se l'avevo schivata, non potevo permettermi di rilassarmi. Ci avevo messo un
po' a capire che tipo di approccio stava usando Episode per combattermi, ma
finalmente c'ero arrivato.
Nella precedente battaglia contro Dramaturgie,
Hanekawa aveva trovato due difetti.
Il primo—
"Se il tuo avversario facesse lo stesso, cosa
faresti?"
Era questo.
"Con la forza fisica che aveva quell'uomo
gigantesco, se ti avesse rilanciato il rullo o una delle altre palle, cosa avresti
fatto?"
E poi—il secondo.
"La cosa più spaventosa degli attacchi a
lungo raggio è finire le munizioni. Perché se lanci la tua arma—anche se la
cesta era piena, penso che sia stata una mossa veramente stupida lanciare le
palle senza pensarci."
La strategia che stava usando ora Episode non
aveva nessuno dei due difetti.
Prima di tutto, il lancio di quella croce.
Non importava quanto ci potessi provare, non avrei
mai potuto rilanciargliela—in che modo potrei lanciare una croce che non posso
nemmeno sfiorare?
Se la toccassi, la parte a contatto evaporerebbe.
Oltretutto, non c'è il problema di finire le
munizioni.
Si trasforma in nebbia—e può tranquillamente
tornare a prendere la croce appena lanciata.
".....Metà vampiro—"
Non ha problemi a toccare croci.
Può trasformare il proprio corpo in nebbia.
Sta sfruttando al meglio i suoi punti di
forza—cavoli, sta anche usando i suoi punti deboli!
"Che ridere."
A conferma delle mie elucubrazioni—di nuovo ricreò
il suo corpo vicino alla croce conficcata nel terreno.
E poi, con tutta la sua forza, la estrasse.
"Pian pianino ti spellerò a morte—ah, no
scusa, mi premunirò di non arrivare fino al cuore. Non è che posso
ucccc—iderti!"
Mentre parlava—un lancio a sorpresa.
Riuscii a scansarmi—forse perché, come aveva detto
lui, io ero superiore in termini di capacità fisiche. Persino la forza fisica
di un mezzo vampiro può essere implementata dalla velocità, eppure non si
trattava comunque di qualcosa che potesse superare la vista e il potere
esplosivo di un vampiro fatto e finito come lo ero io.
Eppure—se avesse continuato così, di certo mi
avrebbe spellato vivo.
Non avevo assi nella manica—nei manga che avevo
letto in quei tre giorni, non c'era nulla di questa portata!
Mi voltai.
Come mi aspettavo, la croce era conficcata nel
terreno.
Era messa proprio come—le croci nei cimiteri.
La croce era piantata nel campo sportivo—!
Ed eccolo lì, mentre si ricondensava.
"Puoi sempre arrenderti—anche se in ogni caso
domani ti ammazzerei. Puoi pensare che io mi sia intestardito o che mi si sia
incantato il disco, non m'importa, ti ucciderò con la stessa tecnica che sto
usando adesso—perché i vampiri sono impotenti contro le croci."
"........"
È—un professionista.
Anche se agisce spinto da motivi personali, è
comunque un pro.
Guardai la ferita alla spalla ricevuta all'inizio.
Non si era ancora completamente rigenerata—continuavo a sentire un dolore acuto.
Non avevo un piano.
In ogni caso, anche se si fosse trattata di una
breve battaglia conclusiva, non era possibile per una persona senza esperienza
come me battere un avversario come lui—almeno, contro la sua sistematica
strategia—non potevo fare nulla.
Perciò, mi ritrovai in una situazione disperata.
Anche se fossi corso al magazzino con tutti gli
attrezzi da ginnastica, essendo lui nebbia, non avrebbe avuto senso lanciargli
palle o quant'altro—che tipo di contrattacco potevo elaborare contro un nemico
che non poteva essere scalfito da oggetti fisici?
A causa del panico, il mio corpo si irrigidì
completamente. Non sarei riuscito ad evitare il successivo attacco di Episode.
Ero giunto a quella conclusione in maniera piuttosto calma. E fu allora che
accadde.
"A—Araragi-kun!"
Quell'urlo—mi colpì i timpani.
Un'allucinazione auditiva così potente era
impossibile—così, guardai nella direzione da cui proveniva la voce e la persona
che si trovava lì...oh beh, se siamo arrivati fino a questo punto, avrete già
capito di chi si trattava dalla sua voce. Era Tsubasa Hanekawa.
Venne fuori da dietro uno dei palazzi.
Come la volta precedente, si stava—nascondendo lì?
Che assurdità—Hanekawa doveva trovarsi a casa sua,
eppure—
"Non puoi arrenderti! Il tuo avversario è
nebbia, per cui—"
Ignorando del tutto il mio stato confusionale,
Hanekawa mise le mani intorno alla bocca a mo' di megafono e continuò ad urlare
nella mia direzione.
"Nebbia! Per cui—in altre parole—"
"......Che ridere," disse.
Episode, senza alcuna esitazione, lanciò la croce
gigante—verso Hanekawa.
Eh?
Cosa?
Perché ha fatto una cosa del—
"Ha........Hanekawaaaaaa!"
Ho sentito dire in giro che i riflessi di Hanekawa
non sono per niente male.
È una studentessa modello.
Persino i suoi voti in ginnastica sono
straordinari—anche se comunque sono ancora negli standard umani.
Non possono essere equiparati a quelli di un
vampiro, ovviamente.
E neppure a quelli di un mezzo vampiro.
Con la sua vista e i suoi riflessi, evitare quella
croce è fuori dalla sua portata—si potrebbe spostare da quel punto di mezzo
passo, al massimo.
Uno dei bracci della croce—passò attraverso il
suo fianco.
Naturalmente, non essendo un vampiro, anche
toccata da quella croce non avrebbe presto fuoco né sarebbe evaporata, ma
nonostante questo, non si poteva di certo negare che quella croce era comunque
un ammasso enorme di argento.
I suoi fianchi morbidi.
Non esercitarono alcuna resistenza.
".................!"
Chiamai a raccolta tutta la mia velocità e corsi
nel punto in cui si trovava Hanekawa. Per i miei sensi si trattò solo di un
momento—quindi, prima che Hanekawa cadesse a terra, riuscii a prenderla al volo.
Però.
Alla fine era comunque—troppo tardi.
L'uniforme di Hanekawa si era strappata, la pelle
era stata strappata, i muscoli strappati, le sue costole strappate, i suoi
organi interni erano stati strappati. Sangue rosso brillante continuava a
sgorgare—non si fermava.
La ferita era troppo grande, di fermare il sangue
non se ne parlava neanche.
Ovviamente—i pezzi di carne sparsi lì intorno, o
il sangue che fuoriusciva, non evaporarono.
Impregnarono il campo sportivo.
Senza fretta.
Il rosso—quel rosso stava sommergendo tutto.
"Ha....Hanekawa, Hanekawa, Hanekawa, Hanekawa!"
"....Ehhehehh."
Hanekawa.
Rise come se fosse in imbarazzo.
In questa situazione.
Come se si vergognasse che avessi visto i suoi
organi interni.
Sembrava schiva.
"Araragi-kun, fai troppo rumore."
".........!"
"I-Il tuo cellulare."
Il colorito della pelle di Hanekawa stava
peggiorando a vista d'occhio.
E anche così, non smise mai di sorridere.
Non smise di sorridere e continuò.
"Hai dimenticato il cellulare. Sono venuta—a
portartelo."
"N-non me ne frega niente del
cellulare!"
Piansi.
Ero sicuro che Hanekawa capisse—sapevo che i
cellulari e altre cose del genere per lei non erano altro che un pretesto.
Ero sicuro che fosse semplicemente preoccupata.
Invece di andare a casa—era venuta qui.
E poi, incapace di restare a guardare—si era
scoperta.
È impossibile che non avesse capito quanto fosse
alto il pericolo!
"Riprenditi.......il tuo avversario è
nebbia."
Anche se il terreno si stava rapidamente tingendo
di rosso—nonostante questo, il tono di Hanekawa era fermo.
"La nebbia è, in altre parole, semplicemente
acqua."
"......?......Ha-Hanekawa?"
"Araragi-kun."
Con un tono di voce fermo—chiuse lentamente gli
occhi.
"Qual è il tuo record nel salto in
lungo?"
Sentii il suo peso tra le mie braccia.
Come se quelle parole fossero il segnale, improvvisamente
il corpo di Hanekawa si fece più pesante. Anche se stava uscendo così tanto
sangue—perdendo conoscenza, gli esseri umani diventano più pesanti.
Poi.
Cosa succede se perdono la vita?
"Ah! Che ridere! Per quando ancora hai
intenzione di farmi aspettare?"
Lo guardai.
Episode stava già recuperando la croce che era
passata attraverso Hanekawa—era girato nella nostra direzione ed era pronto.
"Se continui a restare lì impalato, il corpo
di quella ragazza verrà colpito di nuovo."
"T-tu..."
"Per tua informazione, sei tu che non hai
rispettato il patto per primo—subordinato della Sterminanomalie. Sarebbe dovuto
essere uno scontro uno-contro-uno. Beh, dato che ho avuto a che fare anche io
con un estraneo al patto, diciamo che ora siamo pari."
"Hanekawa—è un normale essere umano."
Non contava.
Cosa mai avrebbe potuto fare Hanekawa?
"Contro un semplice essere umano, tu—!"
Eppure.
Anche gli umani—erano suoi nemici?
Non solo quelli che odia—sono suoi nemici?
Non solo i vampiri, ma anche gli umani—!
Anche se era così, non doveva trascinare in tutto
questo Hanekawa—quando aveva perso conoscenza, con un tono di voce deciso,
all'ultimo momento mi aveva dato un consiglio, il cui significato, purtroppo, non
avevo ancora capit—
".............!"
Nebbia?
Acqua?
Salto in lungo?
Ah—no.
No, avevo capito.
Capisco...quindi è questo il cosiddetto ‘vantaggio
territoriale’.
Mi rimangio quello che ho detto prima, Hanekawa
contava assolutamente.
Con questo, posso vincere!
“Uuuooohhh!”
Urlando con tutto ciò che avevo—iniziai a correre.
Appoggiai con cura il corpo di Hanekawa a terra e,
senza soffermarmi a pensarci troppo, elaborai una tattica grazie ai suoi
suggerimenti.
L'attuale posizione di Episode e ‘quel posto’ si trovavano
in linea retta—mi fermai lungo quella linea. E poi, nello stesso istante, Episode
mi lanciò contro la croce. Perfetto—no, non ancora.
Se non fossi riuscito ad evitare quel lancio, non
avrei soddisfatto tutti i requisiti!
Quindi non saltai, mi piegai sul posto—quando la
croce mi passò sopra la testa, mi distrusse una ciocca di capelli.
E poi, la croce si conficcò in ‘quel posto’.
"Bene, bene—dovresti essere arrabbiato,
eppure tutto quello che fai ancora è scappare! Ah! Sei assolutamente patetico—Che
ridere!"
Episode tramutò subito il proprio corpo in nebbia
e si lanciò verso la croce.
Però, anche io non sarei rimasto lì per molto—dalla
posizione accovacciata che avevo, saltai di colpo, le mie ginocchia al pari di
una molla!
Per quell'urto, il campo sportivo—non si incrinò,
si spaccò.
Avrei dovuto livellarlo di nuovo.
Comunque, in quel momento non poteva importarmene
di meno—era la prima volta che tentavo di mantenere una posizione a mezz'aria
ed era piuttosto difficile.
Anche perché si trattava di un salto fatto con la
forza di un vampiro.
Verticalmente saltai forse di circa 20 metri.
E in orizzontale—altri 20 metri.
E atterrai in ‘quel posto’.
Esattamente dove avevo mirato.
‘Quel posto’—avendo frequentato due anni in quella
scuola e avendo fatto lezione in quel campetto, così come per il magazzino, mi
era impossibile non sapere l'esatta collocazione di ‘quel posto’.
E cioè—ad una estremità del campo sportivo, la
vasca di sabbia per il salto in lungo.
Atterrai lì.
Con un salto in lungo.
Anche se mancava tutta la parte della rincorsa.
Non ne avevo bisogno.
Eppure quello era proprio un salto in lungo.
L'atterraggio avvenne proprio di fianco alla croce
che era conficcata nella sabbia—e l'arrivo di Episode tramutato in nebbia alla
sabbiera era stato simultaneo.
"Ah! Che ridere! Si tratta certamente di un
potere enorme il tuo, ma è impossibile che un calcio a casaccio possa colpirmi
mentre sono nebbia!"
Ancora in stato di nebbia, Episode rise.
Non era il caso di farsi una risata, però.
"La nebbia non è che acqua," dissi.
"Se alzassi la sabbia qui intorno, che
cosa accadrebbe?"
Saltando in lungo—quando colpisci la sabbia,
questa finisce da tutte le parti.
Anche se questo sarebbe successo con un normale
salto in lungo—qui si trattava di un salto in lungo vampiresco. La sabbia che
si trovava nella vasca si sparse in tutte le direzioni—si trattava di un
atterraggio intenso, diciamo.
In più, a causa del lancio di Episode, la sabbia
si era già sparsa e con il mio arrivo non avevo fatto altro che infliggere il
colpo finale.
Come previsto.
Episode—mostrò le sue reali sembianze.
Nello stesso modo in cui, ad esempio, il sangue di
Hanekawa aveva permeato la terra del campo sportivo—Episode-nebbia non aveva
una volontà propria, era un semplice fenomeno fisico.
Mostrò le sue sembianze.
"Co.....Cos.......!"
"......Uaaa!"
Cogliendo l'occasione di avere di fronte un Episode
completamente disorientato, mi lanciai sul suo corpo magro—mentre la sabbia che
era finita in aria ricadeva del cielo, lo spinsi a terra con tutto il peso e la
forza del mio corpo.
Nonostante fosse in una posizione svantaggiosa, Episode
continuò a lottare e a resistermi—ma lo tenni piantato a terra con la forza
bruta.
Sì, lo tenni a terra con la forza e gli strinsi il
collo.
Episode non poteva trasformarsi in nebbia per un
po'.
E così—con la mia forza, avrei vinto.
Io.
Io. Io. Io. Io.
"..............!"
Io lo ucciderò!
C'era un me stesso che, da qualche parte, un luogo
senza spazio né tempo, osservava il me stesso la cui mente era completamente
vuota.
Completamente vuota.
Il fatto che mi fossi trasformato in un vampiro,
che il mio avversario fosse un mezzo vampiro, la gamba sinistra di Kiss-Shot,
tutto—era scomparso dalla mia testa.
C'erano solo.
C'erano solo gli organi interni di Hanekawa.
Dentro ero completamente vuoto e mi aggrappavo disperatamente
a quegli organi—perciò.
Perciò, io, lui,
solo lui—dovevo uccidere solo—
"Basta."
Tap.
In quel momento—un tocco leggero si posò sulla mia
spalla.
"Se continui così—perderai la tua
umanità."
"..............!"
Senza togliere le mani dal collo di Episode,
guardai dietro di me—la persona che si trovava lì era un uomo con una camicia
hawaiana, Oshino Meme.
Mentre la sabbia ancora pioveva dal cielo.
Se ne stava lì come se fosse del tutto normale.
"A—Ah..."
Anche quella volta con Dramaturgie—aveva detto di
star guardando da lontano. Quindi lo stava facendo anche questa volta. Me ne
ero completamente dimenticato—però, appunto per questo!
"T-Tu! Avresti potuto fermare Hanekawa!"
"Non urlare. Sei pieno di energia, è successo
qualcosa di bello?"
Anche in una situazione del genere—Oshino scoppiò
in una risata frivola e leggera.
Aveva in volto un'espressione sorridente piuttosto
irritante.
"Però, anche se sei così energico, mi
dispiace dirtelo ma sei nel bel mezzo di un combattimento. Guarda, è
svenuto."
"Eh—"
Dopo avermelo detto, me ne resi conto.
Episode non mostrava nient'altro se non il bianco
degli occhi. Lasciai la presa, confuso, e notai che avevo lasciato
distintamente i segni delle mie dita alla base del suo collo.
"E.........eh?"
Cosa stavo cercando di fare?
Stavo cercando di—ucciderlo?
Lui, metà vampiro.....e metà umano?"
Però—però, Hanekawa.
Hanekawa.
"Hanekawa!"
"Ah, l'ho vista."
"Come hai potuto guardare e—perché non l'hai
fermata?!"
"Non è compresa nel prezzo. Sono pagato solo
per le negoziazioni con i tre specialisti—tutto ciò che non è compreso, è un
costo extra. Una persona normale non mi riguarda."
Due milioni—
Il pagamento.
L'equilibrio.
"E allora dillo fin da subito! Se me l'avessi
detto—"
"Avresti pagato la sua parte, altri due
milioni di yen, dici?"
"Due milioni? Ti avrei pagato anche tre
milioni di yen!"
"Accidenti, grandioso."
"Non è il momento di scherzare, Oshino!"
"Non sto scherzando, Araragi-kun, si tratta
di affari. E con tre milioni di yen, l'affare è concluso," disse Oshino,
imperturbato.
"Ti darò un suggerimento, allora. Usa la tua
testolina, Araragi-kun—per cosa lo usi il tuo corpo da immortale?"
"Ehm..."
"Beh, è come dici tu. Solo perché un essere
umano si è immischiato in una disputa tra un vampiro e un mezzo vampiro, non si
merita di venire ucciso. È un'esagerazione—per cui, per quell'aumento di
denaro, ti darò una buona notizia. E si tratta di una cosa in cui non devi
strangolare nessuno—cerca di ricordartelo."
"Di ricordarmelo, dici...."
Cosa?
Non c'era nemmeno tempo di pensare a questa
domanda.
Come Kiss-Shot mi aveva mostrato una volta, mi
inserii le dita nella tempia.
Non mi interessa se questo non potrete
rappresentarlo in un anime!
Con tutta la mia forza di volontà—armeggiai con il
mio cervello. Assaporai la rivoltante consistenza del sangue, fluido spinale e
cervello finché mi venne la nausea—e poi.
".......!"
Me ne ricordai immediatamente.
Una caratteristica particolare dei vampiri—subito seppi cosa fare. Con la mano ancora nel cervello—mi lasciai alle
spalle Oshino ed Episode e corsi a perdifiato fino al corpo di Hanekawa,
disteso a terra.
Cinque minuti.
Se l'ossigeno non arriva al cervello per cinque
minuti, il cervello cessa ogni attività vitale—al contrario, se fossi riuscito
a farcela in tempo, anche se il cuore si era fermato, sarebbe stata salva.
Salva.
Non erano passati nemmeno tre minuti.
Tirai fuori le quattro dita dalla mia tempia—e
feci gocciolare il sangue dalla mia mano sul fianco maciullato di Hanekawa, su
quella ferita enorme.
L'avevo sentito dire da Kiss-Shot.
Nel sangue dei vampiri risiede
un potente effetto curativo—e poi in
questo caso si tratta del mio sangue, del subordinato di Kiss-Shot, il vampiro dal sangue di ferro, dal sangue bollente,
dal sangue freddo.
Ovviamente, dato che il mio
sangue da vampiro evapora quasi immediatamente dal punto in cui fuoriesce, mi
creai ferite su tutto il corpo, una dopo l'altra. Era necessario affinché il
sangue continuasse a scorrere—e così lo feci.
E davanti ai miei occhi—era visibile.
La ferita di Hanekawa stava guarendo.
Gli organi interni si erano rigenerati, le ossa si
erano rigenerate, i muscoli rigenerati, la pelle rigenerata—e alla fine, senza
lasciare neppure una cicatrice—lei era di nuovo tutta intera.
Più che rigenerazione—sembrava una regressione.
Provai a toccarla dolcemente.
Provai ad accarezzare il fianco di Hanekawa.
Una collinetta pallida e gentile. Lì, la pelle
sembrava fin troppo sottile, persino per lei—così tenera, sembrava così fragile
al punto che, se avessi premuto un dito, sarebbe collassata, eppure era davvero
reale.
"......A-aaah."
Con un respiro unico.
Emozioni soffocate dalla morte le sfuggirono dalle
labbra.
Nel battere di un ciglio, i suoi polmoni furono di
nuovo pieni.
"Ha—Hanekawa!"
Le abbracciai la pancia appassionatamente.
Anche se le avrei spezzato il corpo, se l'avessi
abbracciata con tutta la mia forza e mi sarei ritrovato al punto di partenza.
"......Araragi-kun."
Hanekawa sembrava aver ripreso conoscenza e disse
all'improvviso—
No—sembrava che la coscienza non fosse ancora
tornata del tutto.
"Perché stai sfregando la guancia contro il
mio stomaco come se fosse la cosa più preziosa mai vista in vita tua?"
"Ehm..."
"Oltretutto, la mia uniforme strappata è per
caso opera tua?"
Può succedere che le persone siano incapaci di
ricordare gli istanti prima di una perdita di conoscenza.
Sembra che, in qualche modo, questo sia anche il
caso di Hanekawa.
Tralasciando la tua uniforme, persino i tuoi
organi erano finiti strappati, sai?!
"Per favore, Hanekawa," le dissi, senza
cambiare posizione, con la faccia ancora nascosta contro il suo fianco.
Volevo assicurarmi che fosse viva davvero.
“Lasciami restare così per un altro po'.”
Note:
1) sanpaku eyes: gli occhidegli psicopatici in cui è visibile la parte bianca tra l'iride e le palpebre.
2) 4 aprile; allineamento di numeri nefasti: il numero 4 in giapponese ha due pronunce, yon e shi. Shi è anche la pronuncia di 'morte', ergo il 4 è per i giapponesi quello che per noi sono il 13 o il 17. Araragi è talmente fortunato da ritrovarsi a dover affrontare Episode proprio il giorno 4 del mese 4.
3) PHS: Personal Handyphone System, ossia un sistema creato per un certo telefono portatile che funziona come un cordless in casa e come un cellulare in giro. Può anche ricevere fax, segnali video, audio, ecc...
4) "Che ridere!": in giapponese, Episode usa un'espressione tipica delle ragazze molto giovani per questa frase. Solo che il resto dei suoi discorsi sono fatti con una parlata tipicamente da maschio alfa. Perciò Araragi si domanda quando ne sappia Episode del gergo tra i giovani, dato che ha questo modo strano di parlare.
5) "Le ho già sentite queste parole.": quando Araragi incontra per la prima volta i tre esorcisti, Episode dice a Guillotinecutter di uccidere Araragi e Kiss-Shot in un modo tale che non abbiano nemmeno il tempo di rigenerarsi (cioè che si manifestino effetti collaterali (alla morte)).
1) sanpaku eyes: gli occhi
2) 4 aprile; allineamento di numeri nefasti: il numero 4 in giapponese ha due pronunce, yon e shi. Shi è anche la pronuncia di 'morte', ergo il 4 è per i giapponesi quello che per noi sono il 13 o il 17. Araragi è talmente fortunato da ritrovarsi a dover affrontare Episode proprio il giorno 4 del mese 4.
3) PHS: Personal Handyphone System, ossia un sistema creato per un certo telefono portatile che funziona come un cordless in casa e come un cellulare in giro. Può anche ricevere fax, segnali video, audio, ecc...
4) "Che ridere!": in giapponese, Episode usa un'espressione tipica delle ragazze molto giovani per questa frase. Solo che il resto dei suoi discorsi sono fatti con una parlata tipicamente da maschio alfa. Perciò Araragi si domanda quando ne sappia Episode del gergo tra i giovani, dato che ha questo modo strano di parlare.
5) "Le ho già sentite queste parole.": quando Araragi incontra per la prima volta i tre esorcisti, Episode dice a Guillotinecutter di uccidere Araragi e Kiss-Shot in un modo tale che non abbiano nemmeno il tempo di rigenerarsi (cioè che si manifestino effetti collaterali (alla morte)).
Bellissimo capitolo come sempre.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaFermo restando il fatto che preferisco la versione anime, apprezzo tanto il tuo lavoro! complimenti ;)
RispondiEliminaE chi non preferisce la versione anime? ;) è stupenda, dai colori brillanti e i movimenti fluidi!
Eliminagrazie infinite per il suo lavoro
RispondiEliminaVeramente un bel capitolo!! Aspetto con ansia la prossima puntata!!! Grazie per il lavoro che fai!!!
RispondiEliminaEhilà, grazie! Il nuovo capitolo è arrivato e presto arriverà anche il tredicesimo! ;)
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