Current Mood: mi sento stupida
Listening to: quella bellissima cosa che è il silenzio
Hi there!
Niente sproloqui, solo il capitolo.
NdT: Ho corretto alcune parti nei capitoli precedenti, grazie alla supervisione e revisione del tanto gentile Swigun, che, tra le altre cose, si occupa insieme ad altre persone di tradurre Monogatari in italiano, la serie animata dello studio SHAFT bla bla bla, link giappo, link myanimelist, link Akuma-subs. (GRAZIE SWIGUN TVB)
Kizumonogatari - 006
Oshino Meme.
L’uomo che capitava da quelle parti
rivelò il suo nome.
Pensai che avesse un nome ridicolo,
ma d’altro canto mi aveva salvato la vita, perciò non glielo dissi.
Anche se comunque aveva un aspetto
bizzarro.
Anche se indossava una strana
camicia dai motivi hawaiani.
Oshino Meme - PV Kizumonogatari |
Siccome era venuto in mio
soccorso—non potevo davvero dirgli nulla.
…….
Ma aveva davvero un’aria pigra e
fiacca…..
“Ah…Oshino.”
Mi conviene aggiungere –san alla
fine? Dovrei usare un onorifico? Mi sentivo un po’ spaesato—Anche se si
trattava del mio salvatore, non sapevo nulla dei suoi intenti. Non sapevo se
era un nemico o un amico.
Non avevo ancora deciso se
considerarmi salvo, perché comunque non potevo fare alcuna mossa azzardata in
quel momento. Sarebbe stato sospetto.
Ma prima di tutto, pensai di
doverlo ringraziare.
“Grazie di avermi salvato.”
“Non c’è bisogno che mi ringrazi.
Ho visto che eri da solo, così ti ho aiutato. Tutto qui, Araragi-kun”, disse
Oshino con tono innocente. Come se fosse la cosa più semplice del mondo.
A parte questo, i tre uomini erano
scappati immediatamente, subito dopo l’entrata in scena di Oshino, come se
avessero ricevuto un ordine. Se n’erano andati senza lasciare traccia, nel giro
di qualche istante. Non avevano nemmeno detto un saluto, una parola d’addio.
Non ero riuscito a recuperare gli arti di Kiss-Shot, ma almeno ero vivo.
Oshino Meme—
L’uomo con indosso quella camicia
hawaiana che non dava l’impressione di essere un mio nemico…né un nemico di
Kiss-Shot Acerola-Orion Heart-Under-Blade.
“Comunque, Araragi Koyomi—ah, il
tuo nome pare lunghissimo. Comunque…quel tipo, davvero…non deve avere molto
buonsenso per aprire una barriera in un posto come questo. Probabilmente è un
tizio con molta esperienza alle spalle.”
“………”
“Non c’è bisogno di stare così
sull’attenti quando ti trovi vicino a me, Araragi-kun. Non c’è nemmeno bisogno
che mi fissi in quel modo. Sei davvero pieno di energia, eh? Ti è successo
qualcosa di bello?” Oshino prese una sigaretta mentre parlava, stringendola poi
tra i denti. Pensavo che l’avrebbe accesa, invece la tenne semplicemente lì,
tra le labbra.
“Beh, ad ogni modo, Araragi-kun,
andiamo a casa prima.”
“A casa?”
“Quell’edificio scolastico in
rovina.”
Ed Oshino lo disse come se fosse
ovvio, mentre cominciava ad incamminarsi.
“Aspetta un secondo!” urlai,
rivolto alla sua schiena. “Come…come fai a sapere tutte queste cose?!”
“Mh? È ovvio che io le sappia. Sono
stato io ad indicare quel luogo a quella bambina.” Oshino è il tipo di persona
che dice le cose più sensazionali con una disinvoltura disarmante.
Eh?
In effetti non avevo pensato a come
Kiss-Shot avesse trovato un posto come quello…
Questo tizio gliel’aveva indicato?
“Beh, come si dice ‘se possiedi l’onore,
hai anche il coraggio’1. Quella bambina, Heart-Under-Blade, stava
trascinando il tuo corpo. Sembrava in difficoltà, quindi le ho detto di quel
posto.”
“Tu…conosci Kiss-Shot?”
“…….?”
Oshino non rispose alla mia
domanda. Mi fissò in modo strano e iniziai a chiedermi se avesse capito quello
che avevo detto.
“….Cosa?”
“Niente. L’hai appena chiamata
Kiss-Shot.”
“Mh? Ah.”
“Anche quei tre hanno fatto come me,
l’hanno chiamata normalmente Heart-Under-Blade…Mi chiedevo solamente perché tu
invece no.”
“Perché….non è un po’ troppo
lungo?”
Cosa c’è di così strano?
“Non dovrebbe essere un problema il
modo in cui la chiamo. Non c’è una regola fissa, no?”
“Beh, immagino che tu abbia
ragione. Però sei comunque un suo subordinato. Si tratta di un’eccezione. Prima
di tutto, non stiamo parlando di un vampiro normale. Heart-Under-Blade è una
leggendaria Sterminanomalie. È il vampiro dal sangue di ferro, dal sangue
bollente, dal sangue freddo.”
“Vampiri…sai delle cose sui
vampiri?”
Beh, era altamente improbabile che
non ne sapesse nulla. Apparire dal nulla e riuscire a respingere l’attacco di
quei tre. Tenendo conto semplicemente di questi due punti, era piuttosto
evidente.
“Tu—che tipo di persona sei?”
“Io? A volte un misterioso figlio
del vento, altre volte un girovago sfuggente, ogni tanto un elusivo vagabondo,
alcune volte un bardo inafferrabile, di tanto in tanto un viandante sibillino.”
Solo misteri.
“A volte sono l’intonazione più
bassa di una voce femminile.”
“……A volte un contralto?”
“Alcune volte sì, altre no.”
“Rettifichi solo questo punto….”
All’improvviso diede un’alzata di
spalle.
“Sono solo un uomo ormai non più
tanto giovane che girovaga qua e là; ecco tutto.” Oshino sospirò mentre
parlava.
Pensai che fosse veramente un tipo
bizzarro.
“Anche oggi è andata così. Solo che
Heart-Under-Blade mi aveva già dato problemi in passato. Rilassati, non sono un
esorcista specializzato in vampiri.”
“……”
Posso credergli? No, non funziona
così. La verità è che ‘posso fidarmi solamente di lui’.
“Eppure non è che io non sappia
nulla riguardo ai vampiri. Ebbene, quello in cui sono specializzato è una
materia molto più vasta. Ho molte conoscenze riguardo ad una quantità enorme di
cose. Comunque, aspettiamo un po’ prima di fare le presentazioni. Prima di
tutto dovresti tornare alla scuola, Araragi-kun.”
Alla fine, seguii semplicemente le
istruzioni di Oshino.
Tornai con Oshino alle rovine della
scuola preparatoria, anche se c’era la possibilità per nulla astratta che
Oshino fosse un esorcista di vampiri che aveva preso di mira Kiss-Shot.
Eppure, Oshino sapeva che Kiss-Shot
si trovava in quella scuola preparatoria. Era evidente, perché altrimenti come
avrebbe fatto a dirigersi senza esitazione verso l’edificio vuoto ai margini
della città? Se è un tipo di esorcista specialista diverso da quei tre. Sarebbe
in grado di eliminarla facilmente. Riuscirebbe ad eliminare facilmente
Kiss-Shot Acerola-Orion Heart-Under-Blade, indebolita com’era.
Comunque, c’era sempre la
possibilità che non fosse davvero un nemico, anche se non riuscivo ancora a
chiamarlo ‘alleato.
“Ehi! Sono tornato!”
Avevo parlato di cose totalmente
inutili con Oshino (come in uno di quei vecchi anime, le mie parole erano
probabilmente inutili. Mi rendo conto che comunque non aveva senso cercare di
capire se Oshino era un nemico o un amico, a quel punto). Dopo aver camminato
per circa un ora, ritornai finalmente al secondo piano delle rovine. Kiss-Shot
sembrava davvero felice, come se si fosse stancata di aspettare.
Uuah!
Non si era ancora resa conto però
che, qualunque fossero i suoi piani, sarebbero stati presto smantellati.
“Mmh…? Il tipo lì dietro… credo di
avere già visto quel volto da qualche parte,” disse, mentre entravamo nella
stanza.
“Aah, mi fai rimanere male così,
però. Non ti ricordi di me?” Oshino si limitò a sorridere.
“Non sono stato forse io a dirti di
questa base segreta? Heart-Under-Blade,
Sterminanomalie-chan.”
“Ahhh…è vero, ora ricordo.”
Kiss-Shot annuì.
Ehm.
Comunque, sembrava proprio che lui
non avesse mentito. Oshino aveva davvero incontrato Kiss-Shot quella notte. Ora
il fatto che lei abbia scoperto questo luogo grazie a lui è certo.
“Beh?” Kiss-Shot si rivolse a me,
l’interesse per Oshino che svaniva.
Non lo ripeterò mai abbastanza, ma
smettila di guardarmi con quegli occhi pieni di aspettative.
“Ecco, beh…ascoltami con calma,
d’accordo?”
Non so nulla di ventriloquio o di
tautologia. L’Araragi che ha sempre evitato le chiamate telefoniche da quando è
entrato al liceo aveva una quantità di esperienza nell’affrontare discorsi
davvero scarsa. Mi persi nel raccontare la situazione che si era creata con
Episode, Dramaturgie e Guillotinecutter. Avevo fallito nel recuperare gli arti
e oltretutto mi ero dovuto far salvare da Oshino. Le spiegai tutto questo in
modo superficiale. Mentre parlavo con Kiss-Shot, Oshino raggruppò alcuni
banchi. Mi ci volle un attimo per capire che si stava facendo un letto. Perché?
Era stanco? Eppure aveva dimostrato di possedere una forza immensa, senza
limiti.
“Eh,” disse Kiss-Shot dopo aver
ascoltato la mia storia fino alla fine. Non sembrava delusa, anche se il suo
aspetto da bimba di dieci anni poteva essere ingannevole. Tuttavia, era molto
più vecchia di me, perciò non creerebbe problemi per nulla. Ma forse stava solo
metabolizzando le informazioni.
“Stanno ancora lavorando insieme,
che seccatura. Credevo che si sarebbero congedati e divisi dopo avermi
attaccata…”
“Almeno pensaci un attimo.”
“Vogliono schiacciarmi
completamente, quei tre esseri. Ho preparato delle contromisure ovviamente. Ad
ogni modo, mi hanno arrecato fin troppi danni.”
“Stavano parlando di una
ricompensa, o qualcosa del genere, una taglia, non so.”
“Mh. Ahhh. Ora capisco. Viviamo in
un mondo assai crudele.” Senza alcun preavviso, Kiss-Shot scoppiò a ridere.
Aveva pensato a qualcosa in
particolare?
“Che sciocca sono stata. È stata
colpa del fuso orario.”
“Cosa? Cosa c’entra tutta questa
faccenda con i problemi di un turista?!”
Mh. Mi resi conto che quello era il
momento perfetto per fare una certa domanda. Avevo continuato a pensare ai miei
problemi, quindi me ne ero completamente dimenticato.
“Kiss-Shot, comunque, perché sei
venuta in Giappone? Oltretutto, in questa cittadina sperduta.”
“Mh? Per fare un giro turistico.”
“……..”
“Il monte Fuji, il Padiglione d’Oro2,
non li avevo mai visti.” Lo disse come se fosse ovvio. Ma era ovviamente una
bugia. Non c’era motivo di essere attaccati da tre uomini armati di tutto punto
per una ragione così semplice. Oltretutto in questa città rurale non abbiamo il
monte Fuji o il Padiglione d’Oro.
Ma siccome mentì in modo così
naturale, mi fu difficile ribattere.
“Non stai cercando di conquistare
il Giappone, vero?” le chiesi, cautamente.
“Mh, no.”
Disse così.
“Ad ogni modo—non sei riuscita a
sconfiggere quei tre nemmeno nel pieno delle tue forze. Quindi, il tuo
subordinato, cioè me, come potrebbe mai vincere contro di loro?”
“….Te l’ho già detto, combattili
separatamente, uno alla volta.”
“Collaborano insieme, quindi è
impossibile. Hai anche detto che va bene se mi limito a perdere tempo qui, ma
anche se lo facessi, prima o poi ci troverebbero.”
“Non c’è bisogno di
preoccuparsene.” Oshino aprì bocca all’improvviso. Se ne stava sdraiato su di
un lato, sul letto improvvisato costituito dai banchi.
Era fin troppo rilassato.
“Mentre voi stavate dormendo, io ho
alzato una barriera qui intorno.”
“…una barriera?” Aveva nominato
qualcosa del genere anche prima, ma…di cosa si trattava precisamente?
“…una cosa tipo un campo di forze?”
“Mh, puoi chiamarlo anche così.”
Capivo che la risposta era molto più complicata, ma Oshino approvò quella
spiegazione più semplice.
“Tralasciando le persone che
conoscono quest’area molto bene, è impossibile per degli stranieri scoprire
questo posto.”
“…tu,” chiesi, all’erta, “esattamente,
che cosa vuoi?”
Oshino che se la spassa sui banchi |
“Cosa intendi con ‘che cosa vuoi’?”
Oshino si abbandonò ad una risata. Era un uomo strano. Quanti anni aveva?
Sicuramente più di trenta, anche se nessuna persona normale parlerebbe mai come
lui. I trent’anni sono quell’età in cui si suppone ci si debba ripulire dalle
ombre dell’adolescenza e si diventi adulti in tutto e per tutto, giusto?
“Perché aiuteresti me e Kiss-Shot?
So che non sei uno di loro, ma sei effettivamente uno di noi?”
“Ahh, mi offendi così.” Oshino tirò
fuori la sigaretta dalla bocca e la rimise nel pacchetto.
“È proprio come ho detto, non ho
intenzione di aiutare te e Kiss-Shot. E per quanto riguarda il motivo per cui
ti ho salvato, beh, ne avevo solo voglia…”
“……non capisco.”
“Voglio raggiungere un equilibrio.”
Finalmente, Oshino cominciò a dire qualcosa di sensato. “Mettiamola così, è il
mio lavoro.”
“……”
“Un lavoro che riguarda la
comunicazione tra ciò che c’è di qui e ciò che c’è al di là.” Oshino continuò.
“Vedi, i vampiri sono creature
problematiche. Sono troppo potenti. Senza contare il fatto che quella che
abbiamo qui è addirittura una Sterminanomalie. Se si dà ascolto a te, sembra
che loro siano i cattivi per avere attaccato una debole bimba; e questo è
assolutamente fuori luogo. Questa bambina, Heart-Under-Blade, è un avversario
assolutamente al loro livello.”
“Parole di così grande elogio sono
davvero imbarazzanti,” disse Kiss-Shot mentre gonfiava il petto. Non che si
noti molto la differenza quando a gonfiare il petto è una bambina. Avevo come
la sensazione che le parole di Oshino non erano da intendere come una lode, ma
lasciai correre. La domanda, ora, era da che parte stava Oshino.
“Ti sei già presentato, ma non
avevi detto che avresti aggiunto altri elementi alla tua presentazione?”
“Oshino Meme. Un uomo libero senza
una casa.” Era semplicemente questo.
“Beh, pensa semplicemente che io
sia un’autorità per quanto riguarda la conoscenza di mostri. Haha, anche se non
sono affatto come quei tre, sai, non sono molto bravo nell’esorcizzare mostri.”
“Cosa intendi per ‘non molto
bravo’?”
“Per dirla in modo semplice, non mi
piace.”
“Ma non sei uno specialista?”
“Sì, lo sono, ecco perché aiuto a
mantenere un equilibrio. Essenzialmente, io negozio. D’altronde, sono un uomo
di mezza età.”
Negoziazioni? Connette—il qui e il
là? Che cos’è il ‘qui’ – che cos’è il ‘là’? Chiaramente, per ‘Qui’ si intende
la terra degli uomini e il ‘Là’ indica la terra dei mostri, delle anomalie.
Ma…da che parte sto io ora?
“Mostro…fantastico. Preferisco che
ci si appelli a me come Anomalia.”
“Anomalia—”
“Questa bimba qui è la
Sterminanomalie. Un raro tipo di vampiro che può assorbire energia dalle
Anomalie. Ecco perché è una figura leggendaria.” Kiss-Shot sembrava turbata.
Essendo una bambina di dieci anni si irritava facilmente, ma Oshino si era
comportato in modo sempre esemplare con lei, tenendo conto della sua
personalità. Il suo aspetto infatti si discostava parecchio dal suo carattere e
probabilmente lei non si era ancora abituata. Per questo non riesco a fare a
meno di pensare che è meglio che riesca a riprendersi i pieni poteri il prima
possibile.
“Non comportarti come se tu sapessi
tutto, marmocchio.” Kiss-Shot si stava riferendo ad Oshino. Se ha veramente 500
anni, allora lei che lo chiama così è accettabile. In effetti Oshino continuava
a riferirsi a lei come ‘quella bambina’, ma è assolutamente una mancanza di
rispetto. Oshino non si scompose nonostante fosse stato chiamato marmocchio.
Per lui era normale come un venticello che scompiglia i capelli.
“È proprio come dici te,
Heart-Under-Blade,” disse in tono monocorde.
“Non si può giudicare basandosi
semplicemente sui pettegolezzi—o non curarsi se l’avversario sia umano o no.
Comunque, mmh, ascoltando la conversazione che avete appena avuto, sembra
proprio che questa situazione sia piuttosto seria. Non credevo che qualcosa di
così problematico sarebbe accaduto.”
“Non è per nulla problematico. In
realtà è molto semplice.”
“Per un vampiro che può vivere per
molto tempo, potrebbe sembrare semplice, ma per noi umani è molto complicato.
Giusto, Araragi-kun?”
“Eh.”
Wow. Fui preso in contropiede dal
fatto che lui avesse compreso la situazione così velocemente. Aveva senso,
però. Lui mi vedeva come un umano. Dalla parte del ‘qui’.
“………”
“Eh? La tua reazione è piuttosto
strana—Araragi-kun, non volevi mica tornare ad essere un umano? Non vuoi
tornare ad essere nomale?
“No, certo che lo voglio…ma…”
“Se vuoi diventare un essere umano,
allora significa che sei un umano.” Immagino che sia semplice, in fin dei
conti.
Oshino riportò lo sguardo su
Kiss-Shot, lentamente.
“Oltretutto, sono interessato a te,
Heart-Under-Blade. Sono interessato al fatto che tu sia disposta a
ritrasformare Araragi-kun, un tuo subordinato, in un umano. Mi interessa questo
punto.”
“Ahhhh” Questo era chiaramente un
complimento, ma Kiss-Shot reagì negativamente.
“Non mi interessano i negoziati e
le trattative. Non dire cose superflue, marmocchio. Ho sempre detestato le
persone che parlano a sproposito.”
“Parlare a sproposito? Non è quello
che sto facendo. Anche se sto svelando alcune mie carte, non ho intenzione di
snocciolare tutto indifferentemente,” disse Oshino, ancora sdraiato sui banchi.
“Da questa prospettiva, posso dire
di stare nel mezzo,” continuò Oshino, apertamente.
“Nel mezzo?”
Tra il qui e il là?
“Intendi tra noi e gli altri?”
“Non esiste un ‘altri’.” Oshino
annuì.
“In realtà, guardando la faccenda
nel suo insieme, vi ho già aiutato fin troppo. Vi ho indicato questa scuola
abbandonata e ho creato la barriera… è stato un incontro voluto dal destino, si
può dire.”
“Puoi—puoi aiutarci?”
“Non ho intenzione di aiutarvi. Vi
sto solo prestando la mia forza,” disse semplicemente Oshino. “Ora come ora,
l’equilibrio è turbato. Quei tizi continueranno a prendervi di mira. Non mi
piacciono le loro tattiche.”
“Quindi, tu—sei un alleato?”
“No. Né un alleato, né un nemico.”
Oshino è neutrale.
“Come vi ho appena spiegato, io
resto vicino alla barriera, in pianta stabile. Sto nel mezzo. Tutto quello che
accadrà d’ora in poi, è un problema vostro, non mio. State vorticando nel
flusso degli eventi ed è vostro dovere riuscire a trovare un appiglio per
uscirne fuori illesi. Le motivazioni, e quindi di conseguenza il risultato, non
hanno nulla a che vedere con me. Io posso solo cercare di correggere, fare degli
aggiustamenti al destino.”
“………….” Guardai Kiss-Shot e persino
lei sembrava sospettosa nei confronti di Oshino.
Che cosa vuole questo tizio?
“Ahhh, ma certo, si tratta di un
lavoro, quindi non posso non fissare un prezzo. I girovaghi hanno bisogno di
denaro quando viaggiano. Esatto, un pagamento. Che ne direste di due milioni di
yen3?
“D-due milioni!?!” Oshino mi lanciò
un occhiata tranquilla, nonostante il mio shock.
“Non ti farò pressioni su quando
pagare. Ma non presto la mia forza gratis. Senza questa regola, non potrebbe
esserci equilibrio.”
“….ma, ma.” La mia unica scelta era
fidarmi. Ma potevo davvero fidarmi di lui? Di questo strano vecchio viandante?
Aveva mostrato a Kiss-Shot questo posto e mi aveva salvato da quei tre uomini.
Anche se tralasciamo la faccenda della barriera…è davvero così sospetto?
“…Quindi, qual è il tuo piano?”
Kiss-Shot accettò immediatamente. Immagino che questa sia la differenza tra un
vampiro immortale e un ragazzo di 17 anni.
“Dici di essere un negoziante, ma
non è così semplice. Quelle tre persone non si lasceranno convincere, e
comunque tu sei neutrale. Non recupererai i miei arti anche se ti chiedessi di
farlo.”
“Non ci penserei nemmeno, comunque.
E poi non ho ancora messo a punto un piano.” Le parole di Oshino mi delusero. Eppure,
si stava finalmente comportando, per qualche motivo, in modo più affidabile
rispetto a quando continuava a ripetere ‘solo perché mi andava di farlo’. Mi
sentii sollevato.
“Probabilmente potrei farcela. Mi
inginocchierei e glielo chiederei gentilmente. E se si rifiutassero, solo
allora mi rivolgerei a metodi un po’ più pericolosi. Fortunatamente per noi,
questo gioco può essere risolto anche solo attraverso le parole.”
“Credi che questo sia un gioco?”
“Prima di tutto, dobbiamo
dividerli. Non dovrebbe essere un problema se li affrontiamo uno contro uno.
Anche se tu, Heart-Under-Blade, non sei in grado di leggere le loro mosse.
Quindi devo trovare un modo per permetterti di farlo,” disse Oshino.
“Purtroppo dovrete correre un
rischio piuttosto alto per farcela. Ma non pensateci troppo.”
“No, di quello ne sono già al
corrente. Io ho tutta l’intenzione di farcela e ovviamente anche il mio servo
ce l’ha.”
Non essere così determinata solo
perché ti va. Era mia quella determinazione, all’inizio!
“Ma, moccioso, come hai intenzione
di scendere a patti con quei tre?”
“Come ho detto prima, chiederò in
ginocchio—sono un gruppetto di persone attente alle apparenze, d’altronde.”
Oshino parlò come se stesse raccontando una barzelletta. Dev’esserci un limite
al suo modo di rispondere con leggerezza. Quegli uomini sono persone che non danno
retta alle parole degli altri. Che razza di persona devi essere per non
riuscire a rendertene conto?
“Il resto è un segreto
professionale. Araragi-kun si dedicherà poi nel recuperare i tuoi arti. Se
riuscirà a riportarti le tue gambe e braccia, tu potrai tornare alla tua forma
completa. E allora Araragi-kun sarà libero di riacquistare la sua umanità.”
“Devo riprenderli…” Ovviamente mi
era stato lasciato il compito più difficile. Anche se provassi a prenderli
mentre sono separati, si tratta comunque di affrontare tre uomini decisamente pericolosi.
Dramaturgie, Episode,
Guillotinecutter.
Uno di loro maneggia due spade
ondulate. L’altro, una croce gigante. Le capacità dell’ultimo sono ancora un
mistero.
A dirla tutta, non pensavo di avere
una qualche possibilità di vittoria. Anche se, siccome era per il mio stesso
bene, non potevo rifiutare. Eppure, non volevo che le cose finissero come poi
effettivamente si conclusero quella notte. Non aveva senso affrontarli senza
una strategia o una motivazione. Ma comunque quel giorno stavo pensando a
troppe cose tutte insieme. Anche se desideravo essere calmo, non riuscii a fare
altro che essere ansioso.
Mi sentivo così. E lo stesso valeva
per Kiss-Shot.
Come detto sopra, se dovessi
combattere di nuovo contro di loro, avrei bisogno di una nuova strategia.
“Ehi, servo,” si appellò a me
Kiss-Shot.
“Cosa, Kiss-Shot?”
“Non ho con me del denaro umano. Non
sono nemmeno sicura di quanto siano due milioni di yen. Lascerò che sia tu ad
occuparti di estinguere il debito.”
“………………”
“Non lasciarti turbare. Le capacità
di questo moccioso sono autentiche—di questo ne sono certa. L’ho visto mentre
ti salvava, usando la mia ipermetropia4. Nonostante la forma debole
ed incompleta in cui mi trovo, sono ancora in grado di fare qualcosa di così
semplice.”
“Ma non è né un nemico né un
alleato. È neutrale.”
“Non avevo puntato su di lui fin
dal principio. O almeno, non come alleato. Se però fosse stato un nemico a
conoscenza della mia attuale posizione, l’avrei già ucciso. Non abbiamo scelta,
anche se ne vorremmo una,” fece una pausa. “Ha detto di essere neutrale, il che
è sicuramente meglio che essere soli.”
“…….Ah.” Non ci avevo pensato.
Capire la situazione significa
diventare molto cauti.
Oltretutto, se la negoziazione di
Oshino dovesse fallire, ciò non si tradurrà automaticamente in una mia sentenza
di morte. I suoi occhi non erano così freddi e distanti. Il che mi lasciò con
una sola altra domanda da fare.
Era solo un uomo di mezza età cui
era capitato di passare da quelle parti. ‘Gli era capitato’…La presenza di
Oshino era veramente solo una coincidenza?
Incontrare Kiss-Shot proprio quando
si trovava in difficoltà, apparire nel momento esatto in cui venivo attaccato.
In effetti, era fin troppo strano per essere una coincidenza.
Mi chiesi se non ci fosse un
qualche significato. Che benefici poteva trarne Oshino, da tutta questa storia?
Era tutto troppo perfetto per trattarsi di una coincidenza. Eppure, non
riuscivo a dirlo ad alta voce.
Incontrarsi semplicemente per una
coincidenza e poi restare ad osservare da dietro le quinte. In realtà è simile
a questo pomeriggio dopo la cerimonia di chiusura, quando mi sono imbattuto in
Hanekawa ai cancelli della scuola. Una totale e assoluta coincidenza. Ripensandoci,
se non avessi incontrato Hanekawa, non sarei andato in quel negozio. E non
avrei incontrato Kiss-Shot né mi sarei ritrovato in questa situazione.
In quel momento…mi sentii fortunato
ad aver incontrato quell’uomo bizzarro.
Ero una persona brava nell’affrontare
solo le cose che volevo. Ma siccome mi sentivo pieno di coraggio e adrenalina,
parlai.
“Non ho molti soldi da parte…ma se
non hai intenzione di farmi pressione e se non c’è bisogno di avere un
fideiussore…credo di poter estinguere il debito…”
Non avrei avuto altra scelta se non
quella di prendere in prestito del denaro. Non avere soldi alla mia età…era
patetico.
“Bene, allora è deciso. Haha, d’ora
in poi sarò nelle tue mani~~~” disse Oshino, compiaciuto.
“Ah, non l’ho detto, ma vivrò qui
d’ora in avanti. Spero di essere ben accetto. Ad essere onesti, avevo
adocchiato questo posto già dal primo giorno in cui sono arrivato in città, ma
ho deciso di lasciarlo a voi dopo essermi chiesto se ne avevo veramente bisogno
oppure no. Questa città non ha rovine migliori. Comunque, cosa dovremmo fare
prima di tutto? Dovremmo fare un briefing? Discutere i nostri piani per il
futuro?” Oshino parlò, naturalmente, mentre stava sdraiato in quella posizione
disinvolta e noncurante.
E naturalmente, io e Kiss-Shot lo
ignorammo e ci rifiutammo di dar peso alle sue proposte.
Non mi ero reso conto che la
mezzanotte era già passata.
La data era cambiata, era il 29
Marzo.
Avrei voluto dire che avremmo
dovuto parlare delle cose da fare ‘domani’, ma ‘domani’ era già oggi.
{007!}
wow sugoi screen da un episodio di Monogatari - Kiss-Shot |
Note:
1) "se possiedi l’onore, hai anche il coraggio": traduzione letterale di "If you have Honor, you have Bravery" e credo che anche questa sia una traduzione letterale di un proverbio giapponese perché ? ?? non mi pare esista in inglese. E quindi nemmeno in italiano. Immagino che in sostanza significhi che se si possiede il senso del dovere, dell'onore, ci si sforza di essere coraggiosi e si riesce ad esserlo più spontaneamente.
2) Il Padiglione d'Oro: ossia il Kinkaku-ji, è quel bellissimo tempio-dimora del terzo shogun Yoshimitsu Ashikaga [inserire cenni storici random]. Quel che importa ai fini della comprensione di questo capitolo, è che il Kinkaku-ji (金閣寺) è una delle mete turistiche più gettonate, nonché uno dei simboli del Giappone così come lo è il Monte Fuji.
3) 2 milioni di yen: sono circa 15 mila euro. :---) Preghiamo per Koyomi, insomma.
4) Ipermetropia: nel linguaggio di tutti i giorni, è un difetto della vista più o meno comune, come la miopia e l'astigmatismo. L'ipermetropia è descritta come una "condizione rifrattiva nella quale i raggi provenienti dall'infinito si mettono a fuoco oltre la retina", che in termini più terra terra significa che "non ci si vede una cippa". Tuttavia qui Kiss-Shot intende dire che lei, da vampira figa qual è, ha una capacità speciale con la quale riesce a mettere a fuoco 'oltre' quello che un occhio normale riuscirebbe a percepire. E con 'oltre', intendo letteralmente. Cioè, lei, chiusa in quella scuola in rovina, magari seduta su di un banco sgangherato, teneva d'occhio Koyomi a distanza di chilometri. Ahh~ che bello essere vampire non di Twilight.
Bella
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