mercoledì 22 giugno 2016

Kizumonogatari - 017 [novel ita]

Dopo ventordici secoli...

No vabbé ragazzi, sono le 23:58 del primo giorno d'estate e sono qui a bermi del latte caldo con i biscotti. Tragico. Ero indecisa se andare a letto e pubblicare con calma domani o se premiarvi per l'attesa infinita (per la quale mi scuso, davvero, sono stati mesi di fuoco, ma ho finalmente finito l'università...manca solo la tesi!). Alla fine ho deciso che avevate atteso fin troppo ed ecco qui il nuovo capitolo, cheers!





E...niente, che dire? Manca un capitolo, ma ha solo 6 pagine, una sciocchezza in confronto a questo qui che vi porto, di ben 18 pagine a carattere 11. Bazzecole. Giovedì prossimo parto per le vacanze e devo ancora organizzare un sacco di cose per il viaggio, però cercherò di tradurre e pubblicare l'ultimo capitolo entro tale data. In caso contrario, aspettatevelo intorno al 20 luglio, cioè quando tornerò in Italia!

Quest'opera di traduzione è stata un'esperienza che non pensavo avrei portato a termine, onestamente, dato che spesso inizio /cose/ e dopo poco le abbandono. Sicuramente sono riuscita a continuare finora grazie a voi e ai vostri commenti dolcini, perciò grazie infinite!

Vi lascio al capitolo, che è probabilmente il mio preferito in assoluto. Se vi dà fastidio il sangue...non dovevate iniziare a leggere nemmeno il capitolo 1. Se vi dà fastidio la distruzione emotiva del vostro cuoricino, beh, buona fortuna e gambe in spalla.

PS: ho provato a cercare altre novel decenti da tradurre, ma 1) non ho intenzione di imbarcarmi in un'impresa impossibile di traduzione per quanto riguarda novel con settecento mila volumi; 2) quelle che mi interessano sono già state acquistate da Panini o altri; 3) altre che mi piacevano parecchio (es. Kyokai no Kanata) sono tradotte per metà e abbandonate da anni... Non so che fine farà questo blog dopo Kizumono, ma diamo tempo al tempo e qualcosa troverò. Oppure sarà un addio.


Buona lettura.

016

Kizumonogatari 017


Kiss-Shot Acerola-Orion Heart-Under-Blade.

Il vampiro dal sangue di ferro, dal sangue bollente, dal sangue freddo.

Il vampiro leggendario.

La Sterminanomalie, la regina delle Anomalie.

È un vampiro.

Ha lunghi capelli dorati e un abito meraviglioso, è una donna bellissima, così bella che ti si gela il sangue–non c'è bisogno di spiegare oltre.

È sufficiente dire che–lei, di cui io sono il subordinato, è il mio avversario finale.

"Kiss-Shot......."

Spostai la barricata che avevo costruito e aprii la porta di metallo del magazzino di ginnastica–fuori, il sole era già tramontato e lei era lì, al centro del campo sportivo.

Il terreno ai suoi piedi era distrutto.

Dev'essere stato per via dell'impatto del suo arrivo.

In realtà, è affondata fino alla caviglia nel campo sportivo.

Sulla sua schiena, le ali simili a quelle dei pipistrelli non ci sono–essendo il suo subordinato lo so per istinto, sicuramente è arrivata qui direttamente dal tetto della scuola in rovina con un salto singolo, senza neanche prendere la rincorsa.

Ha aspettato il tramonto.

E ha–saltato fino a dove mi trovavo io.

Comunque aveva dell'incredibile. Io, quando avevo saltato senza rincorsa, avevo fatto al massimo 20 metri e mi ero pure sentito soddisfatto delle mie capacità–eppure Kiss-Shot ha saltato facilmente qualche chilometro.

Ovviamente quella volta non stavo cercando di battere un record, volevo semplicemente atterrare nella sabbia, quindi non dovrei paragonare i due salti–ma se mi venisse chiesto se fossi in grado di saltare da qui fino alla scuola preparatoria, non sono troppo sicuro di poter rispondere di sì.

Chiusi la porta del magazzino.

Lasciando Hanekawa all'interno.

Di fronte a Kiss-Shot quella porta non era certo di alcuna protezione–ma in ogni caso, potevo mettermi un po' l'anima in pace.

Non emettere fiato, le sussurrai.

Dopodiché, feci un passo in avanti.

Verso Kiss-Shot.

"......Yo."

Mentre la salutavo–mi avvicinai a lei.

"Non credevo che mi avresti fatto il piacere di venire fino qui."

Credevo di essere ben protetto.

Sia per quanto riguardava il tempo sia il luogo.

Al contrario delle volte in cui avevo combattuto contro Dramaturgie, Episode e Guillotinecutter– non c'era Oshino a mettere in atto una mediazione per me.

Non avevo altra scelta se non quella di fare le negoziazioni da me.

Però è anche vero che eravamo entrambi vampiri.

Il servo, cioè il suo subordinato, e la padrona.

Il fatto che sia arrivata qui praticamente allo stesso momento in cui il sole è tramontato, significa che, da quando Kiss-Shot ha ottenuto la sua forma completa, i miei movimenti le sono stati completamente chiari e visibili.

Dove mi trovo.

Cosa sto pensando.

Non posso nasconderle niente.

Kiss-Shot mi stava guardando con occhi più freddi del solito e la prima cosa che fece fu estrarre le gambe dal campo sportivo, la gamba destra per prima, la sinistra per seconda.

Dopodiché.

"Per una volta soltanto," disse. "Mio servo. Mentre il sole era in alto nel cielo, ho capito i tuoi sentimenti–ho capito il motivo per cui eri così belligerante. Ho resistito al sonno e ho riflettuto. Credo di essere stata insensibile–penso di non aver avuto sufficiente considerazione nei tuoi confronti, non dando la giusta importanza al fatto che eri stato precedentemente un umano. Per questo, solo per questa volta e per una volta soltanto, mi inchinerò davanti a te."

"......"

"Torna al mio servizio," disse Kiss-Shot.

La sua era proprio una bella voce.

Con una voce attraente come quella, mi attirava verso di sé.

"Vivi insieme a me. Tu mi hai salvato la vita–sei un ragazzo strano, ma è proprio per questa ragione che penso di poter vivere con te. Non tornare ad essere un umano–non desideri vivere eternamente con me?"

"......Devo rifiutare," dissi.

Tornai a guardare gli occhi freddi e distanti di Kiss-Shot.

Ripensai alla mia decisione, ormai irremovibile, e poi lo dissi.

"Hai mangiato un umano. E questo è sufficiente per me."

"Se l'avessi saputo–non mi avresti salvata? Mi avresti lasciata morire?"

"Kiss-Shot–non ne sapevo niente. No.…"

Scossi la testa.

"Non è così, l'avevo capito fin dal principio–semplicemente, non ho voluto guardare in faccia la realtà. In quel momento avevo pensato di voler morire per il tuo bene–in altre parole ti ho dato il permesso di mangiare qualcuno. Però, non avrei mai immaginato che, come risultato, delle persone sarebbero morte. La mia azione era senza dubbio onorevole, ma non era giusta."

Mi va bene morire–

Ma mi sento in colpa se delle altre persone muoiono.

Se ci penso, è un'opinione abbastanza egoistica.

È impossibile approvare un'opinione del genere.

".....Avevo immaginato che avresti risposto così," disse Kiss-Shot, sorridendo come non mai. "Volevo sentirtelo dire."

"Kiss-Shot...."

"E con questo scompare la mia esitazione, mio servo. Persino io l'ho capito fin dall'inizio. Tu sei proprio quel tipo di persona."

"Che tipo di persona?"

"La tua gentilezza nei miei confronti– sarebbe durata finché io mi fossi trovata in pericolo, lo sapevo."

Avevo capito che tu avresti perso interesse nei miei confronti una volta che fossi tornata completa. Quelle furono le parole amare di Kiss-Shot.

"Tu non mi hai salvato perché si trattava di me– tu avresti salvato chiunque si fosse trovato in pericolo."

"…......"

Non lo faccio per tutti però.

Lo faccio perché sei tu, sai? Aveva detto Hanekawa.

Eppure io.

Anche se non si fosse trattato di Kiss-Shot–in quel momento, io...

"Perciò avevo previsto che ciò sarebbe accaduto. In ogni caso, per tua informazione–io ti ho salvato proprio perché eri tu, sai? Tu, che hai gettato via la tua vita per me. Me ne sarei pentita se avessi ucciso una persona valorosa come te."

".....Pentita."

"Per il duro lavoro che hai fatto per me, di nuovo, io ti ringrazio. Ehi, avvicinati, servo. Dalla tua espressione posso immaginare che tu lo sappia già, vero? Esattamente. Se mi uccidi, puoi tornare ad essere un umano, come hai desiderato per tutto questo tempo."

"........."

Mandai giù la saliva.

Mi resi conto che ancora una volta il mio piano era stato anticipato–e capii l'enorme differenza che sussisteva tra le mie capacità e le sue.

È diverso cercare di affrontarla in questo modo.

È diverso dalle altre volte in cui ho combattuto gli altri tre–mi sembrava di essere oppresso da un incredibile senso di intimidazione e da una formidabile tensione.

Esatto.

La differenza più marcata–è che la battaglia che sta per cominciare adesso sarà chiaramente uno scontro all'ultimo sangue.

Ora non è proibito, non c'è alcuna regola.

Oltretutto–l'avversario sarà la Sterminanomalie.

"Non lasciare che questo ti demoralizzi troppo, servo," disse Kiss-Shot.

Sembrava addirittura un po' felice.

"Ora come ora mi trovo nelle migliori condizioni fisiche da 500 anni a questa parte–quando ho combattuto contro quei tre, non solo le mie condizioni fisiche non erano al cento percento, ma sono stata anche disattenta. Non pensavo che mi fosse stato rubato il cuore, ma…Al mio livello non ci sono molte…"

"…Molte cosa?"

"Molte chances di combattere seriamente."

E dicendo ciò, Kiss-Shot mi fece un cenno.

"Francamente, nemmeno io so come andrà a finire–ma siccome tu sei senza dubbio il più forte tra quelli che mi hanno mai affrontata finora, non c'è bisogno che io mi trattenga. È un vero piacere per me."

"Potrei non essere all'altezza delle tue aspettative."

Chiamai a raccolta tutto il mio coraggio e, passo dopo passo, camminai verso di lei.

Il me stesso normale sarebbe già scappato via–però, ora è diverso.

Dietro di me, nel magazzino scolastico, c'è un'amica importante.

Ho qualcuno da proteggere–non posso scappare.

Devo affrontarla.

Hanekawa, sta' a guardare.

Perché non posso comportarmi da codardo di fronte a te.

"D'altronde, sono un ex umano–un "ex cibo"."

".....Rilassati. Ti ucciderò ora che mi hai resa ostile, pur tuttavia ti darò un aiuto. Cos'è che diceva quel moccioso......ah, sì, un incontro alla pari. Mi atterrò a quella regola."

Non è altro che un gioco per lei.

Dicendo così, Kiss-Shot saltò leggermente.

L'istante successivo, era già di fronte a me.

Nella sua forma completa era più alta di me.

Da quel punto di vista, mi stava indubbiamente guardando dall'alto in basso.

"Non volerò in aria. Non mi nasconderò nell'ombra. Non mi tramuterò in nebbia. Non mi trasformerò in oscurità. Non scomparirò. Non trasformerò parti del mio corpo. Non userò i miei poteri oculari. Non materializzerò nulla. E non c'è bisogno di dirlo, non userò nemmeno la mia spada demoniaca Kokorowatari.....la lama della Sterminanomalie. In altre parole, non userò le abilità attive di un vampiro, lo prometto. Di certo, tu puoi usarle, anche se ciò che tu sei in grado di fare al massimo è trasformare la punta delle tue braccia."

"…....."

E persino quello ero stato in grado di compierlo solo perché Hanekawa era stata presa in ostaggio–ora che mi sento più vicino alla mia parte umana rispetto ad allora, certamente mi riuscirà difficile riuscire a trasformare anche solo le punte delle mie dita.

Sarebbe diverso se avessi il potere spirituale di Dramaturgie, o forse se avessi dell'esperienza–ma tutto questo mi è nuovo.

"Obiettivamente, essendo la tua padrona, fino ad un certo punto posso controllare le tue azioni, ma non lo farò. Prometto che non ricorrerò ad un atto così disonorevole. Sarà una battaglia basata esclusivamente sulla nostra immortalità–perciò l'esperienza in combattimento non sarà necessaria. Sarà un duello all'ultimo sangue combattuto da questa distanza–così dovrebbe essere pari tra me e te, giusto?"

"…Quanto sei puntigliosa," dissi.

La fissai nel modo più truce che potei.

"Quindi ti comporti così quando vuoi combattere seriamente? Magari significa soltanto che mi stai sottovalutando, non credi?"

"Ti starei sottovalutando? Sfortunatamente per te, neppure io sono così sciocca da sottovalutare proprio te, il mio subordinato– ma se non ti do nemmeno l'opportunità di vincere, non ne vale la pena, non credi? Voglio combattere seriamente. Sarebbe noioso se la battaglia finisse subito."

Poi irrigidì le mani tenendo le dita dritte.

A questa distanza ravvicinata, si preparò a combattere, le mani come se fossero delle spade.

La imitai.

In questo caso le mani come la ha messe lei sono meglio che farle a pugno. Con la forza distruttiva che un vampiro ha nelle braccia, sia i pugni che le mani aperte, quando colpiscono, hanno un margine di errore. Perciò in questo caso è meglio usarle aperte, dato che sono più flessibili.

".........."

Mi guardai intorno.

Anche se ho detto che il sole era già tramontato, non era ancora troppo tardi. Potrebbe pur non esserci nessuno nell'edificio, ma non importa quanto la scuola sia distante dalle altre case, potrebbero comunque esserci testimoni oculari nei paraggi, se il combattimento andrà per le lunghe.

Però, appena pensai così, Kiss-Shot disse, "Hai del gran coraggio a distogliere lo sguardo proprio mentre ti sono di fronte, servo. Tranquillo, quei tre non sono più in questa città. Un comune mortale non è neppure in grado di avvicinarsi a me quando sono nella mia forma completa. Anche se qualcuno mi vedesse, al massimo diventerei un pettegolezzo."

"...Un pettegolezzo."

Pettegolezzi, voci di corridoio. Leggende metropolitane. Dicerie.

Parla del diavolo, o in questo caso di un pettegolezzo, e spuntano le corna.

"Eppure–il cibo portatile nascosto là dentro è tutta un'altra storia, nevvero?"

".......Kiss-Shot. Ho un'ultima cosa da chiederti."

"Oh? Va bene, un premio prima di raggiungere l'aldilà. Risponderò a qualsiasi cosa. Chiedi."

"Cosa sono per te gli esseri umani?"

"Cibo."

"Capisco."

Non ci aveva nemmeno dovuto riflettere.

E così alla fine riuscii a inquadrare la nostra relazione.

"Volevo sentire cosa ne pensassi–volevo sentirtelo dire, qui, di persona!"

E poi mi mossi–e si mosse anche Kiss-Shot.

"Mi prenderò la tua vita, padrona!"

"È giunta l'ora di morire, mio servo!"

Anche se forse era stato fatto tutto per renderlo un incontro alla pari, dato che Kiss-Shot si era mossa nel mio stesso momento–in realtà mi resi conto che mi aveva lasciato la possibilità di fare il primo passo.

Il lato della mia mano colpì la sua faccia con un colpo orizzontale–tagliandole la parte superiore della faccia, che volò via portandosi dietro la sua chioma dorata.

Come se se lo fosse aspettato, la mano di Kiss-Shot colpì la mia di testa. Nonostante fosse lo stesso tipo di colpo, la forza esplosiva fu diversa–comparandola al pugno di Dramaturgie, il punto di impatto era più circoscritto, ma la forza più concentrata.

Entrambe le nostre teste volarono via.

In circostanze normali, sarebbe dovuta essere la fine.

Però–io e Kiss-Shot non siamo umani.

Siamo dei mostri.

Anche se ci esplode la testa, anche se il nostro cervello viene distrutto, indipendentemente dalla regola dei 5 minuti che vale per gli esseri umani, solo per un istante la nostra coscienza e il campo visivo vengono alterati–poi torniamo immediatamente come prima.

Nessuno di noi due aveva sofferto danni particolari.

"Hyaha!" Kiss-Shot stava–ridendo.

"Ah! Ahah! Ahahah! Ahahahah!" Come se stesse scaldandosi la voce per trovare la nota giusta–rise con gioia. "Meraviglioso–è l'incontro mortale tra vampiri più entusiasmante di sempre! Di nuovo, dai, colpiscimi ancora–servo!"

"Stai zitta!"

I nostri colpi si intrecciarono.

Non colpivamo solo la testa, ma anche il corpo e gli arti.

Io smembravo Kiss-Shot–

E Kiss-Shot smembrava me.

Continuando a distruggerci brutalmente.

".........!"

Naturalmente, non è che non sentissi nulla, fisicamente.

Provavo un dolore continuo.

Se il cervello viene distrutto, i pensieri si interrompono. Se i polmoni vengono tagliati, il respiro si ferma. Se il cuore viene fatto esplodere, il sangue smette di venire pompato.

Anche se ero un vampiro–

Non è che il mio corpo fosse cambiato.

Poteri rigenerativi e di guarigione quasi istantanea, immortalità.

Questo è quello che c'era di nuovo, solo questo.

Però era sufficiente.

"Wooooooooooh!"

"Ahah! Urla di più, ancora, ancora! Amo le tue urla al testosterone!"

Con il petto che le vibrava violentemente, come c'era da aspettarsi (anche se i suoi attacchi erano più potenti), scoppiò a ridere.

Anche Kiss-Shot doveva sicuramente sentire il dolore.

Non era possibile che non provasse niente.

Eppure, nulla traspariva dal suo volto, non stringeva neppure i denti e non urlava come facevo io.

Non importava dove veniva colpita e distrutta–

Non importava se le esplodevano il cervello, i polmoni o il cuore, continuava a ridere come se non le importasse.



Con occhi gelidi, ma un'espressione divertita.

E una risata spaventosa.

"M......Merda!"

"Ehi, ehi, è troppo presto per cominciare a dire le parolacce, servo–come se fossi frustrato per qualcosa nonostante stiamo combattendo ad armi pari!"

Quindi lei si era abituata al dolore, diventando indifferente, eh?

Il dolore di venire smembrata sarà una sensazione alla quale si è abituata parecchio tempo fa.

Se è così...

In questi 500 anni...

A quanti spargimenti di sangue è sopravvissuta?

Che tipo di esistenza costantemente tra la vita e la morte deve aver vissuto?

C'è una differenza incolmabile tra la mia esperienza e la sua–una differenza sul campo di battaglia!

"OOOOOOOOOH!"

Però!

Sto recuperando tutto quel dislivello con la sola forza di volontà–in questo momento!

"Forza, forza, continua ad urlare! Fammi sentire un vero grido di battaglia!"

"Non cominciare a tirartela, Kiss-Shot!"

"Se penso che tu sarai l'ultimo a chiamarmi in quel modo, l'idea di dovermi separare da te mi è quasi insopportabile!"

Era una battaglia inutile.

Non importava quanto sangue venisse versato o quanta carne fosse sparsa tutt'intorno a noi, evaporava prima di toccare terra e nel momento in cui evaporava, si rigenerava.

Alla fine non c'era un vero e proprio danno.

Avrei potuto morire per lo shock causato dal dolore–forse ero già morto per quel motivo, ma la mia immortalità mi aveva fatto resuscitare.

Però...era strano.

Eravamo immortali entrambi.

Ma Kiss-Shot aveva un potere offensivo molto maggiore.

E questo di per sé non era strano.

Però ero dubbioso a riguardo–onestamente, non credevo che i miei colpi avessero una tale forza distruttiva da essere capaci di ferire il corpo di Kiss-Shot in questo modo. Sotto questo aspetto, pensavo che sarei stato in netto svantaggio–ma in realtà, i miei colpi distruggevano il suo corpo senza troppa difficoltà.

Mi sembrava di star distruggendo del tofu.

"Ahahahahaha! Ahah! Ahahahah!"

Con le guance distrutte, con un sorriso come quello di kuchisake-onna(1)–Kiss-Shot rispose alla mia domanda.

Padrone e servo.

Riusciva a capire perfettamente ciò che penso.

"Effettivamente, servo–il potere difensivo di un vampiro non è poi così alto! Certo, non può essere paragonato a quello degli umani mangiati dai vampiri, ma–è inversamente proporzionale alla forza di attacco! Se il tuo attacco è 100, il massimo a cui può arrivare la tua difesa è 10-20, più o meno! Servo, riesci a capire il perché?"

".....!"

Kiss-Shot si rigenerava anche il vestito–perché quel vestito era creato dalla sua volontà. Però io non potevo fare lo stesso–i miei vestiti erano semplici vestiti umani.

Il mio busto era ormai quasi del tutto nudo.

"Perché l'immortalità non è altro che un potere difensivo!"

"Esattamente!" disse Kiss-Shot. "Perciò in questo combattimento tu non necessiti di una difesa dai miei attacchi–tutto quello che devi fare è concentrare tutto te stesso nell'attaccarmi e distruggermi!"

"Sei una masochista?!"

"Non posso negarlo!"

A volte i nostri colpi collidevano tra loro, mano contro mano.

Quando ciò succedeva, era la mia mano a venire distrutta.

In un combattimento del genere non c'era modo di usare colpi bassi–ma d'altra parte non c'era nemmeno il tempo di elaborarli.

Finché l'immortalità non si fosse esaurita.

O finché la mente di uno di noi due non fosse collassata.

Era una battaglia del genere–no.

No, la verità è un'altra.

Quella battaglia insensata non è mai stata nient'altro che una scaramuccia in preparazione di qualcos'altro–per Kiss-Shot non era altro che un gioco, ma per me non era questo, era qualcosa di più simile ad un trampolino di lancio.

Lo sapevo.

L'avevo capito.

E–l'avevo intuito.

Il modo per uccidere Kiss-Shot Acerola-Orion Heart-Under-Blade.

La tecnica per esorcizzarla.

Ora che mi trovavo faccia a faccia con lei, l'avevo capito d'istinto.

Non so se fosse l'istinto da umano o quello da vampiro, però me lo sentivo.

Se ci penso, l'aveva detto Kiss-Shot stessa–quindi doveva per forza essere un modo valido.

Quello che dovevo fare era chiaro.

Però–non avevo la possibilità di farlo.

Perché il modo per esorcizzarla era lo stesso con cui Kiss-Shot avrebbe potuto esorcizzarmi.

Ed era proprio per questo che quello scontro non era che un passatempo per lei.

Un gioco.

Sicuramente Kiss-Shot avrebbe potuto uccidermi in qualsiasi momento. Non si trattava di prendermi sottogamba, lei voleva davvero semplicemente godersi una battaglia in cui poteva combattere a pieni poteri per un altro po'.

Quindi, se Kiss-Shot avesse mostrato anche solo un attimo di debolezza...

Aspettando la mia occasione, continuai quello scambio di colpi.

Dovevo continuare quell'inutile scontro di morte e rinascita.

"Ahaha, mi piace, servo–hai decisamente della forza di volontà! Sarà perché hai il potere proprio di un mio subordinato, ma normalmente un vampiro appena creato non rischierebbe la sua vita in questo modo!"

"E tutto questo per quello che hai fatto! Sono contento però che ti piaccia!"

"Proprio per questo, è un peccato! Saresti potuto diventare una leggenda, come me!"

"Una leggenda? Col cavolo che vorrei diventarlo–solo il pensiero che uno sconosciuto sappia il mio nome mi fa venire i brividi!"

"Anch'io la penso esattamente come te!"

Una conversazione mentre combattevamo all'ultimo sangue.

Una conversazione mentre ci sbudellavamo a vicenda.

La conversazione che avevamo avuto la sera prima sul tetto delle rovine scolastiche era completamente differente–questa non era altro che una conversazione casuale, offensiva, dettata dall'adrenalina del momento.

Non avevo nemmeno sufficiente coscienza per mettermi a ridere.

Kiss-Shot invece rideva, ma era completamente diverso da come aveva sorriso la notte precedente: non riuscivo a scorgere neanche un filo di calore.

Anche se distruggevamo la parte superiore dei nostri corpi, le gambe rimanevano.

Era una rigenerazione infernale.

Anche se il corpo veniva schiacciato in tanti piccoli pezzettini, con un colpo di vento veniva curato e rigenerato, veniva distrutto di nuovo e rigenerato ancora, e ancora e ancora, schiacciato e rischiacciato per l'eternità–un inferno!

Il peggior girone infernale.

"Comunque, ti dirò una cosa–servo! Anche se non ha senso che tu lo sappia, dato che presto ci saluteremo–"

"Sì?!"

"Dramaturgie, Episode e Guillotinecutter sicuramente, ma anche tutti gli altri specialisti che finora hanno tentato di uccidermi–persino quel marmocchio con quella camicia pacchiana–nessuno di loro lo sapeva. Io in realtà era un essere umano un tempo!" disse Kiss-Shot, ridendo.

Lo disse mentre sul collo le si stava rigenerando un taglio.

"Un umano–in altre parole sono come te e Dramaturgie!"

"C-Cosa? Non sei sempre stata un vampiro?!"

Ero convinto che lo fosse.

Ma ripensandoci, Kiss-Shot non l'ha mai detto, nemmeno una volta.

"Mi sono quasi dimenticata del tempo in cui ero un'umana–credo che fossi nata da una buona famiglia. Eravamo quelli che ora chiamerebbero aristocratici? Questo vestito probabilmente ricorda la moda di allora–ah! Beh, per i vampiri che hanno più di 300 anni, non esistono più originali e subordinati!"

"Ehi...qual è il punto, quindi?"

"No, nessuno, solo che me ne ero dimenticata–me ne sono ricordata l'altra notte, parlando con te! Anch'io all'inizio avevo provato grande esitazione all'idea di dover mangiare delle persone!"

"E quindi!"

"Anche tu!" Kiss-Shot per un attimo smise di attaccarmi. E disse, "se mangiassi anche solo una persona–poi non lo percepiresti più come un peccato!"

".........."

Smisi di attaccarla anch'io.

Le nostre ferite si rigenerarono in un batter d'occhio.

"Anche Dramaturgie, nonostante sia un ex-umano..........per di più, ora è un esorcista di vampiri, ma anche lui mangia delle persone, sai? Anche se sembra che si cibi esclusivamente di peccatori offerti dalla chiesa di Guillotinecutter–"

"Non è giusto mangiarli solo perché sono criminali.....soprattutto se sono considerati criminali dalla chiesa di Guillotinecutter."

"Già. Eppure il criterio su cosa sia giusto mangiare non si limita agli esseri umani. Uno non può mangiare mucche, o maiali, balene, cani–non riguarda solo Guillotinecutter, anche tra umani ci sono differenze culturali. Per non parlare del fatto che io stessa sono un vampiro Sterminanomalie. In un mese mi è sufficiente mangiare un solo umano. In un anno ne mangio al massimo 12. Se facciamo il calcolo per 500 anni, sarebbero soltanto 6000 persone. Se diamo uno sguardo alla storia umana, è davvero un gran numero? Quanti esseri umani sono stati uccisi da altri esseri umani finora?"

".....Tutto questo non è altro che un sofisma."

"Non sono affatto un pericolo per il mondo. La mia influenza sul mondo è insignificante. Eppure tu mi stai praticamente dicendo che dovrei morire perché mangio umani?" mi chiese Kiss-Shot. "È la fame umana che è il più grande peccato."

Se non mangio, muoio.

Non si tratta solo di vampiri, anche per gli umani vale questa regola.

E non solo gli umani, anche gli animali devono mangiare.

Anche le piante, in cui speravo di trasformarmi, sono così.

Finché non si tratta di sostanze inorganiche...

Finché non si tratta di pietre o metalli...

Tutti devono sacrificare altre vite.

"Non è questo il problema, Kiss-Shot," dissi. "Ed è come dici tu. Quello che ti dico è–muori, perché mangi esseri umani."

"........." Tutto quello che disse Kiss-Shot fu un ooh. E, lentamente, socchiuse gli occhi, fissandomi freddamente.

"Kiss-Shot. Io sono umano."

"Capisco. Io sono un vampiro."

E la battaglia riprese–o meglio, avrebbe dovuto.

In quel momento, sarebbe dovuto riprendere un combattimento insensato di morte e rinascita.

Ma da dietro di me, risuonò una voce.

"Vi prego, aspettate!"

Risuonò per tutto il campo sportivo.

Era chiaramente la voce di Hanekawa–ora che ci penso, poco prima c'era stato il rumore di una porta di ferro che veniva aperta.



"A-Araragi-kun, c'è qualcosa che non mi convince!"

Sentendo Hanekawa dietro di me, pensai che l'unica cosa che non mi convinceva era lei.

Perché era uscita dal magazzino in una situazione come questa? Non ha paura? Persino io che ho un corpo immortale ne capisco il motivo: anche solo restando immobile, Kiss-Shot potrebbe farle esplodere il cuore–non le avevo detto che Kiss-Shot può distruggere un blocco di cemento solo guardandolo?

Allora perché era uscita allo scoperto?

"Hanekawa! Vatti a nascondere!"

Mi arrischiai a guardare indietro.

"No–Scappa! Scappa e basta! Non restare lì impalata! Scappa più lontano che puoi!"

"N-Non è come pensi, Araragi-kun–"

Hanekawa era...sconvolta.

Anche quando avevo ferito i suoi sentimenti, anche quando Episode le aveva spappolato l'intestino, anche quando Guillotinecutter l'aveva presa come ostaggio, Hanekawa aveva mantenuto la calma, ma ora–stava tremando.

"C'era qualcosa di strano già prima–Araragi-kun, f-forse c'è qualcosa di importante che ancora non abbiamo capito–"

Qualcosa che non abbiamo capito?

C'era ancora qualcosa–di irrisolto?

No, non avrebbe dovuto esserci nient'altro.

Non c'era nulla lasciato in sospeso–

"Sei proprio una ficcanaso!" urlò Kiss-Shot.

Anche Kiss-Shot era turbata.

Una reazione alquanto inaspettata.

L'avevo vista solo un'altra volta quella faccia–quando ero ancora un umano e per un momento la stavo per abbandonare.

Quando stavo per prendere la decisione giusta.

Lei era–sconvolta.

Piangeva, si scusava, mi pregava–

"Non pronunciare una sola parola superflua–cibo portatile!" Fulminò con lo sguardo Hanekawa.

E facendo solo quello–la porta di ferro dietro Hanekawa saltò in aria.

Poteri oculari.

A differenza di quando l'avevo scardinata con un calcio, ora non c'era modo di aggiustarla–la porta si era accartocciata su se stessa come un foglio di alluminio ed era finita all'interno del magazzino.

Anche il terreno intorno ad Hanekawa era spaccato.

Ciò che prima era intorno e dietro ad Hanekawa–era stato cancellato.

Solo con un'occhiata.

Aveva semplicemente lanciato uno sguardo truce.

La Sterminanomalie!

".......Ah."

Ovviamente anche Hanekawa per un momento deglutì.

Ma ormai l'avevo notata.

Lo sapevo.

Conoscevo la sua pericolosità.

Tsubasa Hanekawa.

Sapevo che non si sarebbe fermata neanche davanti a quella dimostrazione di forza.

Ricambiò lo sguardo di Kiss-Shot Acerola-Orion Heart-Under-Blade, imperiosa e con fermezza.

"Heart-Under-Blade-san–non è che tu–"

"Spezia umana–non intrometterti!"

E ancora Kiss-Shot fissò Hanekawa.

Uno sguardo.

Il potere oculare di un vampiro, certo...però!

–Anche un'opportunità!

Finché fosse restato uno scontro senza senso, non mi sarebbe mai capitata un'opportunità del genere–ma arrivati a quel punto, mi capitò!

Naturalmente, se si fosse trattata di una situazione normale, Kiss-Shot sarebbe riuscita ad intercettarmi–ma ora era differente.

Era diverso.

Era turbata–e stava guardando Hanekawa.

Aveva le difese abbassate.

".....Kiss-Shot!"

Mentre urlai il suo nome–mi lanciai tra lei e Hanekawa.

Ricevetti contro me stesso il suo attacco visivo.

E mentre il mio corpo si sbilanciava all'indietro–

La morsi alla base del collo.

La morsi–con i canini–con le zanne.

"........!"

La tecnica per esorcizzare Kiss-Shot.

La tecnica per esorcizzare un vampiro.

La tecnica con cui un vampiro esorcizza un altro vampiro–

Se ci si pensa, è estremamente semplice e pulito.

Me l'aveva insegnato l'istinto.

Non so se fosse il mio istinto umano o vampiro, davvero–però. L'aveva detto fin dall'inizio.

Prima del mio incontro con Dramaturgie, avevo ricevuto un suggerimento da Kiss-Shot, se così possiamo chiamarlo.


"Fai attenzione a non farti succhiare il sangue da quel tipo"


Se un vampiro viene morso da un altro vampiro–la sua esistenza scomparirà.

Al tempo non avevo l'impulso di mordere e cibarmi di sangue–ma adesso era diverso.

Avevo–fame.

Squish.

Le succhiai il sangue.

Conficcai le mie zanne nella sua pelle, bianca e delicata.

Senza che nessuno me lo spiegasse, capii subito come bere del sangue.

È proprio come quando le persone mangiano.

"Ghh–" gemette Kiss-Shot.

Se il sangue fuoriesce, si rigenera. Ma il sangue bevuto, non torna indietro.

Perché si tratta di energy drain.

Funziona solo tra anomalie.

Non si tratta nemmeno di pasti veri e propri.

Anche se non sono nulla di più di un pasto, non sono vero e proprio cibo.

Si tratta solo di–uccidere un'anomalia.

Usai il mio corpo come uno scudo per proteggere Hanekawa. Se avessi continuato a bere da Kiss-Shot in quel modo, se fossi riuscito a estrarre tutto il sangue, come Kiss-Shot aveva fatto con me quel giorno–

"Ah."

Kiss-Shot.

Continuando a cadere all'indietro, si appoggiò anche contro di me–però.

Continuava a ridere.

"Ahah. Ahahahah. Ahahahahahah. Ahahahah. Ahah. Ahahaha. Ahaha. Ah. Ahahahahah. Ahah. Ahahah. Ahahahahahaahahahahahaha–!"

Morirà ridendo, eh?

Potrebbe andare bene anche così.


Il suo sangue...

Il sangue di Kiss-Shot Acerola-Orion Heart-Under-Blade–era assolutamente squisito.

Avrei potuto continuare a berlo per sempre.

Volevo continuare a berlo per sempre.

Ecco quanto era dolce.

Kiss-Shot.

Così, senza alcun senso di soddisfazione o compimento alcuno, ti esorcizzerò subito in questo preciso istante–

Ti ucciderò.

La vita che ho salvato–la cancellerò.

È mia responsabilità porre fine a questa storia–anche se tornassi a essere un umano a causa della tua morte, non otterrei alcuna soddisfazione–sarebbe soltanto una conseguenza!

".....Eh?"

Improvvisamente.

Improvvisamente, bruscamente, riflettei.

C'era qualcosa che mi sfuggiva?

Cos'era che mi sfuggiva?

Mi stava sfuggendo qualcosa di così importante che Hanekawa era corsa fuori dal magazzino per dirmelo–cosa poteva essere?

E perché Kiss-Shot era così turbata–perché era così furiosa per una sciocchezza che stava per essere svelata da del semplice cibo portatile?

Prima aveva sempre avuto così tanto autocontrollo.

Eppure, l'avevo sentito anche in un'altra occasione.

"Non pronunciare parole superflue."

Avevo già sentito quelle stesse parole uscire dalla bocca di Kiss-Shot:


"Non so nulla sull'arte della negoziazione"

"Non pronunciare parole superflue"

"Moccioso"



Esatto!

Kiss-Shot aveva detto quelle parole ad Oshino–di cosa stavano parlando?

Ora me lo ricordo.

Prima di quello, le parole di Oshino erano state:


"Mi interessi, Heart-Under-Blade"

"Non ti opponi, anzi,"

"Vuoi aiutare Araragi-kun"

"A tornare umano"



".....!"

Io.

Spinsi a terra Kiss-Shot e finii sopra di lei. Senza pensarci–di riflesso mi alzai. Naturalmente, estrassi le zanne dal suo collo e poi...

La guardai in viso.

E lo vidi.

I freddi occhi di Kiss-Shot, pur mantenendo tutto il distacco possibile, si fecero vuoti, le sue pupille sembravano addirittura disorientate–nonostante tutto le sue labbra si curvarono.

"Cosa c'è–servo?" disse. "Ho ancora–metà del mio sangue in corpo."

"......"

"Ora che mi manca così tanto sangue, non posso muovermi, ma se non ti sbrighi, presto lo recupererò, sai?"

Ed era proprio come diceva.

Ora non si poteva muovere, ma presto ci sarebbe riuscita, era come diceva lei.

Però–c'era qualcos'altro che dovevo chiederle.

Anche se avevo già fatto la mia ultima domanda, in realtà c'era ancora dell'altro che dovevo sapere.

E cioè.

Qualcosa che forse non avrei dovuto chiedere.

"Ehi–Kiss-Shot."

"Cosa c'è?"

"In che modo pensavi di farmi tornare umano?"

Kiss-Shot respinse la mia domanda.

"Cosa importa ora?"

"Mi importa. È importante."

"Quel cibo portatile. Avrebbe dovuto restarsene in silenzio."

Kiss-Shot maledisse Hanekawa.

E poi chiuse la bocca.

E poi Hanekawa, chiamata in causa, lentamente ci raggiunse. Anche se si era rimessa a posto l'uniforme scolastica, a giudicare da come le si muoveva il seno, che sembrava necessitasse dell'onomatopea boing boing in sottofondo, non aveva fatto in tempo a mettersi il reggiseno.

Senza badarci, Hanekawa si avvicinò.

E poi parlò.

"Heart-Under-Blade-san," disse con tono rispettoso. "L'hai pianificato fin dall'inizio di essere uccisa da Araragi-kun?"

"........."

"Per ritrasformarlo in un essere umano."

Non me n'ero accorto.

Se questo non fosse successo–per esempio, se non avessi visto Kiss-Shot mangiare Guillotinecutter...In che modo pensava di trasformarmi in umano–oltre al metodo che aveva scoperto Hanekawa, che altro metodo esisteva?

Non ci avevo neppure pensato.

E.

"Non dire sciocchezze, cibo portatile–come se avessi potuto premeditarlo."

"Allora, per favore, dimmi come avevi intenzione di fare. Ho fatto delle ricerche e non ho trovato nient'altro."

Nient'altro.

Nient'altro se non ammazzare il proprio padrone.

Nient'altro se non spezzare il legame padrone-servo.

"Ah. È un metodo ovvio. Solo che fin dall'inizio non ho mai avuto intenzione di ritrasformare questo servo in un umano. Gli ho solo mentito per far sì che recuperasse i miei arti. Avrei detto ogni bugia necessaria per recuperare la mia forma completa–ed è lo stesso motivo per cui l'ho trasformato in un subordinato, ad essere sincera, era solo per via delle mie circostanze."

"Non è vero. Gli hai fatto recuperare gli arti perché se ti avesse uccisa mentre non eri completa, non sarebbe ritornato ad essere un umano, giusto? Se non vieni uccisa quando sei completa, non avrebbe conseguenze–"

Quella volta.

Kiss-Shot non era così su di giri perché aveva riacquistato la sua forma completa–ma perché aveva soddisfatto le condizioni per farmi tornare umano, quindi?

"Sciocchezze. Non c'entra niente."

"Allora–perché sei venuta qui?"

Hanekawa stava parlando con Kiss-Shot in modo estremamente composto e posato.

Il predatore e la preda.

Senza dare importanza al fatto che fossero un'esistenza superiore e un'esistenza inferiore.

Stavano parlando normalmente.

"Araragi-kun ha una ragione per cui combattere, ma tu no. Hai buttato lì delle scuse come l'avere un'opportunità per combattere a pieni poteri–ma in realtà sei venuta qui per essere uccisa da Araragi-kun, non è forse così? Solo per questo, vero? Creare un incontro alla pari era solo un modo per provocare Araragi-kun."

"Ha-Hanekawa."

"Araragi-kun, stai zitto," mi ordinò Hanekawa.

Poi continuò.

"Naturalmente, non avevo alcuna base su cui fondare tutto questo–solo che non riuscivo a fare a meno di sentire che qualcosa non quadrava, ma poco fa tu non mi hai uccisa, anche se vi avevo interrotti. È stato allora che ho capito. Tu..."

Anche se aveva distrutto tutto ciò che c'era intorno ad Hanekawa con i suoi poteri oculari.

Hanekawa di per sé non era stata ferita.

Episode aveva lanciato senza esitazione la propria croce contro Hanekawa, che si era intromessa come aveva fatto ora–invece Kiss-Shot, che continuava a chiamare Hanekawa "cibo portatile", non l'aveva attaccata.

L'aveva solo minacciata.

"Tu hai intenzione di morire."

"......Tu avresti dovuto stare zitta."

Kiss-Shot.

Ripeté le stesse parole di poco prima.

"Ora che hai detto tutto questo, qual è il tuo piano? Ora che l'hai detto–credi che il mio servo sarà più in grado di uccidermi?"

"Eh?"

"Sono la sua padrona e perciò comprendo molto bene il mio servo–è uno sciocco che salva un vampiro morente. Se avesse saputo quali erano le mie 'volontà', come le chiama quel moccioso, credi che sarebbe stato capace di bere il mio sangue?"

"B-Beh–ma..."

Hanekawa era senza parole.

Kiss-Shot la guardò freddamente.

Con sguardo vuoto–la guardò freddamente.

"Credevo che quella fosse la parte più difficile–come posso farmi uccidere da lui, è questo che mi preoccupava. Perciò ho taciuto sul metodo fino all'ultimo momento. Stavo già cominciando a pensare di dovermi inventare qualcosa......però, anche se non era affatto premeditato e mi ha presa alla sprovvista, grazie a Guillotinecutter, si è creata quest'opportunità. Se si è arrabbiato così tanto solo perché ho mangiato una persona, potevo smetterla di preoccuparmi–"

Io, disse Kiss-Shot, mentre mi guardava negli occhi.

"–Io avrei potuto essere uccisa da te, restando la cattiva, il vampiro malvagio. Non c'era bisogno che tu venissi a conoscenza delle mie intenzioni."

"Perché," mormorai.

Ero attonito–beh...

...Naturalmente con quella spiegazione finalmente tutti i pezzi del puzzle avevano senso.

"Perché faresti–una cosa del genere..."

"Servo," disse Kiss-Shot. "Stavo cercando un luogo in cui morire."

"Un luogo in cui morire–"

La causa di morte del 90% dei vampiri.

Suicidio.

La noia–uccide i vampiri.

È più che altro la noia.

"È per quello che sono venuta in questa nazione–da quando il mio primo subordinato morì, non sono più tornata qui. Non stavo facendo un giro turistico–"

"M-Ma tu."

Non voglio morire, aveva detto quella notte, piangendo.

Il cuore rubato–gli arti tagliati–

Si era salvata per un pelo.

"Pensavo che fosse arrivato il momento di morire. Quello era il mio piano. Però," disse Kiss-Shot, "alla fine ebbi paura della morte."

"..........."

"Mi venne paura di scomparire nel nulla, dopo aver vissuto 500 anni. Tremavo all'idea di scomparire, non sapevo più cosa fare. In quel momento, casualmente, sei passato di lì. Ti ho scongiurato di aiutarmi."

"E io–l'ho fatto."

La cosa più sconvolgente era che non avevo pensato a nulla.

Non avevo pensato alle conseguenze o al futuro.

Solo questo.

Semplicemente, non volevo vedere il suo viso bagnato dalle lacrime.

Non ero riuscito a sopportarlo.

"Per la prima volta nella mia vita, fui aiutata da un'altra persona."

"..........."

"Che si trattasse di umani o vampiri, nessuno mi aveva mai dato una mano. Mentre bevevo il tuo sangue–mi chiesi cosa stessi facendo. Perciò–anche se mi cibai del tuo sangue, decisi di non mangiarti più–e ti resi un mio subordinato. Il secondo subordinato della mia vita. Siccome non aprivi gli occhi, pensai che stessi rigettando la trasformazione," disse Kiss-Shot.

Sotto costante supervisione.

Mi ha accudito.

"Però, alla fine hai aperto gli occhi. Ebbene, pensai che se tu avessi desiderato essere un vampiro, allora tutto sarebbe andato bene–ma tu, come immaginavo, dissi che volevi tornare ad essere un umano. Mentre non eri cosciente, ci pensai costantemente. E presi una decisione."

Poi Kiss-Shot disse, con una voce risoluta, ma triste, "Morirò per il tuo bene."

".....Per il mio bene."

"Tu mi ucciderai, tornerai ad essere un umano e questa volta morirò. Mi sembra di aver finalmente trovato un posto dove morire–un luogo che stavo cercando da 400 anni."

"400 anni–"

Cioè–quando morì il primo subordinato.

Kiss-Shot me ne aveva parlato.

Riguardo al fatto di volerlo ritrasformare in un umano.

"A quei tempi mi era impossibile ritrasformarlo in essere umano. Questa volta, voglio rimediare a quell'errore. Non potei morire per il suo bene. Non fui in grado di offrirgli la mia morte. Non riuscii a trasformarlo–perciò."

"Per il mio bene."

Per farmi tornare ad essere umano.

Per aiutarmi.

Voleva gettare via la sua vita.

"Perciò non peccare di presunzione, servo. Era mia responsabilità fin dal principio–se non mi fossi comportata in quel modo assolutamente vergognoso, non sarebbe mai capitato tutto questo e se tu non mi avessi salvata, quella volta sarei morta."

"...........!"

Eh?

Quindi.....no, un attimo.

Tutta questa situazione–è impossibile.

A questo punto, la mia coscienza...

No, posso prendermi cura del mio stato emotivo in un altro momento–

E nonostante stessi pensando quelle cose–!

"......Cosa stai facendo? Stai piangendo?"

"Ah....."

Ora che ci pensavo–mi sentivo le guance bagnate.

Perché?

Perché anche se le cose stanno così–resta il fatto che devo andare fino in fondo, giusto?

Anche se vuole morire per il mio bene.

Ha comunque mangiato una persona, no?

"Sei un piagnucolone–mio servo. Patetico."

"N-No, ti sbagli. Non sono lacrime. È."

È, dissi.

"È–è sangue."

"Ooh."

"Mi sta uscendo il sangue–"

Perché è andata a finire così?

Kiss-Shot è un vampiro.

Ha mangiato Guillotinecutter.

Finora ha mangiato qualcosa come 6000 persone.

Però.

"–Anche il tuo sangue sta uscendo–!"

Siamo vivi.

Perciò è lo stesso.

Quello che ho fatto io.

Quello che sta cercando di fare lei.

Quello che ha fatto.

Quello che sto cercando di fare.

Non sono esattamente la stessa cosa–?!

"Davvero, la tua interruzione non era necessaria, cibo portatile," disse Kiss-Shot. "E pensare che avevo pianificato di morire lasciandomi scoperta al momento propizio–ma beh, pazienza. Servo, non hai comunque altra alternativa se non quella di uccidermi."

"E-Ecco..."

Il mio stato emozionale.

"Se non mi uccidi, da domani comincerò a mangiare 1000 persone al giorno.....non hai altra scelta, giusto? Per dimostrarti che non sto mentendo, potrei cominciare mangiando quel cibo portatile. In quel caso, prenderesti una decisione?"

"........"

"È meglio tenere al sicuro le vite che sei riuscito a salvare, non credi? Non è forse una tua responsabilità?"

"Kiss-Shot–"

"Sei la seconda persona che mi chiama con quel nome. E sarai anche l'ultima."

Guardai Hanekawa in cerca di aiuto.

Hanekawa–si stava mordendo il labbro e non disse nulla. Sembrava stesse esternando tutta la disperazione della situazione.

Neppure Hanekawa sapeva cosa fare.

Già.

È come aveva detto Kiss-Shot.

Se le cose stavano così, Hanekawa non sarebbe dovuta uscire dal magazzino per rivelare ciò che Kiss-Shot aveva in mente–alla fine, ciò che dovevo fare non cambiava, anzi, la situazione era solo peggiorata.

Però.

Se non l'avessi saputo–avrei continuato a non capire Kiss-Shot–non sarei stato in grado di provare pentimento o rimorso.

Sarei tornato umano e non sarei stato altro che un buffone, in balia delle azioni altrui.

Ci credereste?

Alla fine–solo il mio desiderio si sarebbe realizzato.

Nessuno sarebbe stato felice.

Avrei semplicemente dato la colpa di tutto a Kiss-Shot.

"Forza."

Kiss-Shot rise.

"Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza. Forza–uccidimi, servo."

"–Merda!"

Stava cercando un luogo in cui morire?

Un suicidio?

Ma è solo una via di fuga!

È la prova che stai scappando dai tuoi sentimenti!

Non importa se ti comporti in modo onorevole, i tuoi veri sentimenti–erano quelli che ho sentito quella notte, sotto quel lampione!


No, no, no!

Non voglio morire, non voglio morire, non voglio morire!

Salvami, salvami, salvami!

Ti prego.

Non posso morire, non posso morire!

Non voglio scomparire, non voglio svanire!

Qualcuno, qualcuno, qualcuno, qualcuno mi aiuti–!

Mi dispiace!



"Oshino!"

Io.

Guardai verso il cielo–e urlai con tutte le mie forze.

Gridai con tutta la mia forza, con tutte le mie capacità da vampiro.

"Oshino Meme!"

E–chiamai il nome di quell'uomo.

L'uomo vestito sempre con una camicia hawaiana, spensierato e frivolo.

L'uomo che aveva capito tutto fin dall'inizio ma che non aveva detto nulla–che teneva una sigaretta spenta tra le labbra.

"Dopotutto, sono sicuro che starai guardando, nascosto da qualche parte–non far finta di nulla e vieni subito qui! Bastardo, ho del lavoro per te!"

Hanekawa mi guardava stupita.

Kiss-Shot mi guardava stupita.

Ma continuai a urlare, senza prestare attenzione al modo in cui mi guardavano.

"Oshino! So che sei qui–con il tuo atteggiamento neutrale, è impossibile che tu non stia guardando! Ho capito le tue parole–non cerco più una spiegazione! Perciò vieni qui–ho capito ciò che ho fatto, ho anche capito che non sono una vittima, ma il colpevole! Vieni subito qui–Oshino Meme!"


"–Ti sento anche se non urli, eh."

Sempre con quell'aria strafottente–Oshino se ne stava seduto sul tetto del magazzino di ginnastica.

Seduto a gambe incrociate–appoggiando il mento sulla propria mano.

Sembrava davvero scocciato.

Da quando–no, forse si era appena messo lì.

"Araragi-kun. È la prima volta che ci incontriamo qui."

".....Oshino."

"Ahahah, hai davvero un sacco di energie–è successo qualcosa di bello?"

"Ho del lavoro per te," ripetei.

Fissai Oshino e lo ripetei.

"Fai qualcosa."

"Tipo?"

Con un sorriso sarcastico, Oshino saltò giù dal tetto–ha un fisico tale che ti fa credere che sia un po' ingommato, però atterrò pacificamente, senza nemmeno piegare le ginocchia.

E poi si avvicinò a noi, tutto sorridente.

"Sei troppo vago."

"Ti pagherò in denaro."

"Non è un problema di soldi."

"Allora quel è il problema?"

"È un tuo problema. Non essere affrettato," disse Oshino, come se stesse rifiutando l'incarico.

Anzi, è proprio quello che stava facendo.

"Yo, rappresentate di classe-chan." E poi Oshino alzò una mano, salutando Hanekawa. "Direi che è un piacere conoscerti."

"......Sì," rispose Hanekawa con un cenno. "Piacere, sono Hanekawa."

"Sono contento di essermi fermato ancora un po' in questa città, nonostante l'affare con Heart-Under-Blade si fosse concluso. Perché così facendo ho finalmente potuto conoscerti."

".....Sono quasi certa che io non ti piacessi."

"Ma no! Non mi è mai capitato che non mi piacesse una ragazza. Ti avverto, se sentirai qualcosa di strano da Araragi-kun, non credergli."

Che faccia tosta.

Oshino aveva mentito spudoratamente.

"In realtà, so che sei fantastica–anche se non avevi nulla a che fare con le Anomalie, ne hai subìto l'influenza, le liceali sono veramente piene d'energia, è successo qualcosa di bello?"

"Non è che fossi estranea alla faccenda," disse risoluta Hanekawa. "Un problema di Araragi è anche un mio problema."

"Beh, questa sì che è amicizia." Oshino si lasciò sfuggire una risata.

Aveva quell'atteggiamento tipico di chi ti sta prendendo in giro.

"O è un effetto della gioventù?"

"Moccioso," disse Kiss-Shot, rivolgendosi ad Oshino. "Non interferire. Abbiamo un accordo."

"Non mi ricordo di esserci accordati su nulla, Heart-Under-Blade–volevo solo che tutto andasse per il meglio. La cosa migliore per me è stata che tu abbia deciso di morire per far tornare umano Araragi-kun. Dico per me–ma quello che voglio dire è per l'intera razza umana," disse Oshino.

Giusto.

Sicuramente la pensava così anche Guillotinecutter.

Infatti mi sembrava strano che avesse riconsegnato così docilmente le braccia di Kiss-Shot. Però, se mi ricordo bene, Oshino aveva detto di aver informato Guillotinecutter del fatto che io volevo tornare umano e che Kiss-Shot aveva acconsentito.

Perciò le aveva restituite.

Oshino aveva ottenuto un compromesso in questo modo.

Lo aveva persuaso–è per questo che Guillotinecutter si era arreso.

Se le cose stavano così, anche se avesse restituito le braccia, non sarebbe andato contro la dottrina della sua fede.

Sarebbe riuscito a salvarsi la faccia.

Eppure, dopo quella chiacchierata con Kiss-Shot, ero andato al konbini e avevo cominciato a pentirmi di essermi separato da Kiss-Shot–e alla fine l'avevo tirata per le lunghe, perché non riuscivo a decidermi se uccidere Kiss-Shot oppure no.

Guillotinecutter deve aver pensato di essere stato fregato da Oshino e così è entrato nelle rovine da solo.

Neppure la barriera riesce a nascondere la presenza di Kiss-Shot a pieni poteri.

"Beh, quindi, anche se le cose sono andate approssimativamente come pensavo...Rappresentate di classe-chan alla fine ha fatto qualcosa di veramente superfluo. Sarebbe stato meglio se Araragi-kun non l'avesse saputo."

"Io," disse Hanekawa senza cedere alle accuse. "Io credo che tu ti stia sbagliando."

"Oh, cavoli. Che tette. Mi devo congratulare con te."

"C-Cosa?"

Hanekawa si bloccò il seno con le mani, agitata.

Oshino guardò Hanekawa, "Ah, scusa ho sbagliato. (2) Che nervi. Volevo congratularmi con te per i nervi d'acciaio."

E rise.

Come se fosse normale.

Non erano altro che molestie sessuali, le sue.

"Beh, effettivamente se sei una studentessa onoraria, sarai molto intelligente, quindi ora, rappresentante-chan, cosa pensi di fare?"

"...Questa è una cosa che dovrà decidere Araragi-kun." Hanekawa rispose così alle accuse di Oshino, "Se non altro, chiudere la faccenda senza sapere la verità sarebbe stato troppo crudele."

"Beh, l'hai sentita, Araragi-kun. Vengo trattato come un ingrato-ma quello che penso io è che la gentilezza della rappresentante di classe qui presente sia molto più crudele. È davvero fuori dal comune. Come fa ad avere così tanta fiducia in te?"

".........."

"Dimmi, cosa pensi di fare?"

Oshino si voltò verso di me–

E come al solito si mise in bocca una sigaretta senza accenderla.

"Volevo solo vedere con i miei occhi come si sarebbe conclusa questa storia–sei arrivato lontano, Araragi-kun, ci sei quasi, quindi ora ascolterò la tua richiesta. Il lavoro che vorresti affibbiarmi. Riguardo al prezzo, ah già, facciamo che coprirà quei 5 milioni di yen che ti avevo abbuonato," disse Oshino con un gran sorriso. "Allora, cosa desideri?"

"......Voglio che mi insegni un modo per rendere tutti felici."

Riuscii ad articolarlo a parole.

Ciò che desideravo di più dal profondo del cuore.

"Un modo per chiudere la storia senza che nessuno sia infelice."

"Come se esistesse! Sei stupido?" Oshino alzò le spalle. "C'è un limite persino a ciò che ci si può convenientemente aspettare. Sembri un bambino delle elementari che scrive quello che vuole a Babbo Natale. Non è per niente realistico."

"Oshino–io..."

"Però." Prese la sigaretta che aveva tra le labbra e la rimise in tasca.

Oshino Meme guardò Hanekawa, poi Kiss-Shot e poi me–e disse, "Ci sarebbe un modo per rendere tutti infelici."

Rapidamente, ci spiegò cosa intendeva, visto che eravamo rimasti spiazzati dalle sue parole.

"In altre parole, sto parlando di distribuire tra tutti il peso dell'infelicità scaturita da questa situazione–nessuno avrà quello che voleva, ma se vi va bene, un modo esiste."

"..........."

Tutti diventeremo infelici–ognuno di noi subirà il peso di quest'infelicità.

Distribuire.

Dividere–il peso.

Non è certamente qualcosa che si possa decidere da soli.

"Concretamente.....sì. Araragi-kun, tu arriveresti molto vicino all'uccidere Heart-Under-Blade. Quasi a spogliarla di tutte le sue abilità caratteristiche di un vampiro–però non morirebbe. La renderemmo più moribonda di com'era prima. Così tanto che non sarebbe neppure l'ombra di com'è adesso, non resterà neppure il suo nome. La renderemmo un essere inferiore, uno pseudo-vampiro simile ad un umano–un'entità incapace di mangiare umani, non importa quanto sia affamata. E poi," continuò Oshino, "Araragi-kun, non potrai tornare ad essere un umano–ma riuscirai quasi a diventarlo. Sarai uno pseudo-umano simile ad un vampiro. Alcune delle abilità caratteristiche dei vampiri rimarranno–non sarà possibile chiamarti proprio un essere umano al cento percento, ma sarai molto lontano dall'essere un vampiro e molto vicino all'essere un umano. Naturalmente, sarai anche molto diverso dall'essere un mezzo-vampiro, sarai una specie di ibrido per metà. Ti andrebbe proprio a pennello."

"M-Mi andrebbe a pennello, dici?"

"Ovviamente neppure tu sarai in grado di mangiare esseri umani, anche se avrai fame. Però.....se sistemassimo le cose così, Heart-Under-Blade morirebbe di fame senza il nutrimento necessario. Quindi dovrai continuare a far bere a Heart-Under-Blade il tuo sangue. Il solo cibo che sarà in grado di mantenerla in vita, una volta declassata ad esistenza inferiore, saranno soltanto il tuo sangue e la tua carne. Dovrai dedicare il resto della tua vita ad Heart-Under-Blade e Heart-Under-Blade per il resto della sua vita dovrà restarti vicino."

"Ma allora–" lo interruppe Hanekawa. "In altre parole, noi esseri umani–"

"Sì. Non potremmo più esorcizzare un pericoloso vampiro. Dovremmo rinunciare a eliminare completamente la Sterminanomalie, il vampiro dal sangue di ferro, dal sangue bollente, dal sangue freddo, così come il suo subordinato. Se perderà così tanti poteri, tipi come Dramaturgie e Episode non saranno nemmeno capaci di trovare Heart-Under-Blade. Certo, una percentuale di rischio rimane sempre. C'è la possibilità che Heart-Under-Blade e Araragi-kun si ritrasformino in vampiri e inizino a mangiare persone, è un rischio che non si può ignorare–"

Se scegliessi questa opzione–

Tutti saranno infelici.

Nessun desiderio sarà esaudito.

Kiss-Shot non morirà.

Io non tornerò umano.

Entrambi i vampiri sopravviveranno.

".....Non scherzare, moccioso!" urlò Kiss-Shot da sotto di me.

Alzò la voce.

Avevo già bevuto metà del suo sangue-era incapace di muoversi, l'unica cosa che poteva fare era urlare in quella maniera.

"Come potrebbe un moccioso che non ha vissuto nemmeno un decimo del tempo che ho vissuto io capire?! Non dire cose che porterebbero giovamento solo a te-io non voglio sopravvivere a quelle condizioni! C'è un limite anche al disonore–non voglio vivere nella vergogna! Il luogo in cui morirò è questo! Finalmente l'ho trovato–finalmente posso morire! Io–morirò per il bene del mio servo! Lasciatemi morire per lui! Uccidimi, uccidimi–sbrigati e uccidimi! Non desidero vivere!"

"Ed ecco perché non saresti felice. Il tuo desiderio non si realizzerebbe. Anche se chi deciderà sarà Araragi-kun. Già, è come dice rappresentante di classe-chan."

"Servo!"

Come se non ritenesse degno Oshino di essere calcolato, Kiss-Shot si rivolse a me, guardandomi attentamente.

"Hai sentito–non lasciarti abbindolare dalla parlantina di questo moccioso, sono solo chiacchiere. Io non voglio vivere."

".....Eppure, io..."

Senza esitazione, avevo deciso.

Era senza dubbio una mia responsabilità.

Pensai alle conseguenze–e dissi, "voglio che tu viva."

".........."

Io–

Le accarezzai i capelli dolcemente.

Quei capelli dorati.

Quei capelli così morbidi e lisci.

E–sì.

Si trattava sicuramente di un segno di obbedienza.

"Non esiterò a dirlo ancora–piegherò la testa come un servo tutte le volte che vorrai. Perciò non cercare di morire in modo figo-vivi una vita in disgrazia per me. Non cercare un luogo in cui morire, cerca un posto in cui vivere."

Kiss-Shot-aveva uno sguardo disperato.

Però non poteva muoversi.

Non poteva nemmeno opporsi, fisicamente.

Era in lacrime–


Con lacrime simili a sangue, mi stava supplicando.

"T-Ti scongiuro.....ti prego, servo. Cerca.......cerca di uccidermi. Uccidimi, cerca di tornare ad essere un umano. Aiutami–"

"Mi dispiace, Kiss-Shot."

La chiamai per nome.

Il nome con cui forse non avrei più potuto chiamarla.

"Non ti aiuterò."


E così–le mie vacanze di primavera finirono.

Le vacanze che sembrarono più un viaggio all'inferno.

Le ultime vacanze di primavera della mia carriera da liceale–il sipario si chiuse su un finale tragico, in cui nessuno divenne felice e non ci fu salvezza, né redenzione.



Hanekawa e Oshino, riproduzioni a grandezza naturale in occasione dell'uscita del film

Note:

1) Kuchisake-onna: è una donna delle leggende con una bocca a fessura tagliata (occhio al link, a me fa un po' impressione onestamente. e ho pure scelto l'immagine più "normale"). Diciamo che sarebbe l'equivalente del Joker.
2) che tette/che nervi: il secondo kanji usato per la parola "nervi" è quello usato per seno, troppa fatica trovare un gioco di parole adatto, chiedo venia.
3) forse c'era altra roba da mettere nelle note, ma scioccamente non ho messo i numerini e ora non ritrovo più i punti da spiegare...forse avrete trovato spiegazioni tra parentesi, non so, ditemelo nei commenti in caso, così modifico e correggo!
4) CHE CARINI KISS-SHOT E ARARAGI AKDJSJKhjd quante dichiarazioni in un solo capitolo esplodo bye

5 commenti:

  1. Grazie mille!! ormai controllavo a cadenza settimanale.... Comprendo i mesi di fuoco visto che anche a me...da ieri..manca solo di scrivere la tesi. Grazie ancora!

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    1. aaaaaa figurati! mi dispiace tanto averti fatto soffrire ogni settimana! però mi consola il fatto che mi capisci, ho fatto i salti mortali per riuscire a dare tutti gli esami (=senso di liberazione immenso! ah, congratulazioni per i tuoi esami!). spero che il capitolo ti sia piaciuto!

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    1. ahahahah ciao! scusa per l'attesa infinita ma finalmente ce l'abbiamo fatta :9

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